Riforma scolastica,
la chiedono gli adolescenti al futuro governo.
L'indagine dell’Osservatorio sui diritti dei
minori
La Stampa del
11.2.2008
ROMA
Il futuro Governo dovrà riformare il sistema scolastico e preoccuparsi
del contenimento dei prezzi, soprattutto dei prodotti nei settori
dell’abbigliamento e della tecnologia. In vista delle prossime
elezioni politiche, è quanto chiedono i giovani che non potranno
andare a votare in quanto minori, nella fascia d’età compresa fra i 14
e i 17 anni, secondo l’indagine condotta a Milano dall’Osservatorio
sui diritti dei minori.
In particolare, sul fronte dell’inflazione, il 69% ha lamentato
l’esorbitanza dei prezzi per l’acquisto di abiti "griffati", di audio
e video musicali, di servizi nella telefonia mobile e di accessori
tecnologici. Il 18% ha giudicato eccessivo il costo delle sigarette e
l’11% del carburante.
Per quanto riguarda, invece, la scuola, il 36% indica nel bullismo
l’emergenza sulla quale dovrebbe maggiormente concentrarsi
l’attenzione delle istituzioni; il 28% giudica i programmi scolastici
non adeguati ai tempi moderni e chiede innovazioni e l’introduzione di
nuove materie come l’educazione sessuale, l’informazione, la
globalizzazione. Il 24% si lamenta degli insegnanti e soprattutto del
rapporto interpersonale con i docenti, mentre il 9% li accusa di dare
troppi compiti per casa.
Il sito dell’Osservatorio sui diritti dei minori