Università, nuovo scandalo: i nomi dei candidati favoriti nell'agenda del prof
Domande prestabilite per favorire chi era stato segnalato: indagini sugli anni 2004-06

Bari, nel diario del professore
il vademecum dei raccomandati

Gabriella De Matteis e Giuliano Foschini, la Repubblica, 28.12.2008

BARI - Un'agenda rossa con i nomi dei raccomandati. Un "meccanismo preciso", con domande prestabilite, per agevolare i candidati e garantire loro almeno il 18. E poi il "vademecum della raccomandazione", il manuale del perfetto segnalatore. All'Università di Bari ora scoppia "Raccomandopoli".

Uno scandalo che segue quello degli esami venduti, quello dei test d'ingresso truccati e quello dei concorsi pilotati e delle cattedre a conduzione familiare. "È un sistema di segnalazioni - scrive il Gico della Guardia di Finanza - del quale risultava essere collettore e promotore il professor di Diritto del Lavoro Antonio De Feo: un sistema finalizzato a consentire il superamento di esami universitari a studenti per i quali pervenivano specifiche richieste da parte di importanti professionisti o di altri colleghi professori". I fatti fanno riferimento agli anni che vanno dal 2004 al 2006 e sono racchiusi in un migliaio di pagine depositate agli atti dell'indagine condotta dal sostituto procuratore del tribunale di Bari, Francesca Romana Pirrelli, sulla compravendita degli esami universitari nella facoltà di Economia.

Un'inchiesta - portata avanti dai Carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Bari - che ha portato nei giorni scorsi all'invio di 35 avvisi di conclusione d'indagine a bidelli, professori e studenti. Nel fascicolo sono finite anche tre informative del Gico che si erano imbattuti nel malaffare universitario quasi per caso. La Finanza indagava sul professor De Feo (fu anche arrestato) nell'ambito di un'inchiesta sulla svendita di alcuni supermercati, dei quali De Feo era commissario fallimentare: secondo l'accusa aveva favorito alcune persone vicine all'allora Governatore, oggi ministro degli Affari regionali, Raffaele Fitto. Per questo motivo i pm hanno chiesto il rinvio a giudizio sia per Fitto sia per De Feo.

L'università doveva essere un corollario di questa indagine. E invece si è dimostrata essere - secondo gli investigatori - uno dei principali centri di potere del professor De Feo. "Per comprendere la portata di tale malcostume - scrive il Gico - basti pensare come per gestire tutte le raccomandazioni e segnalazioni che gli provenivano da tutti gli ambienti, Antonio De Feo fosse costretto a ricorrere a veri e propri elenchi che per sua esplicita ammissione venivano definiti dei raccomandati". "Sai per caso - chiedeva per esempio De Feo a una sua segretaria, senza sapere di essere ascoltato - dove sta l'elenco dei raccomandati di domani?". "Sì, professore. Sono attaccati nell'agenda rossa di domani. Vai a domani e lo trovi".

De Feo è stato anche in commissione per l'esame da avvocato. E anche in quel caso si è fatto collettore di favori: "Mi devi fare - ordinava alla segretaria - una cartellina con tutti i raccomandati".

Insomma De Feo era un tipo preciso. Tanto da aver anche stilato - dice la Finanza - "il manuale del perfetto raccomandatore". Le linee guida sono date dallo stesso professore, in una telefonata con un amico. "Se mi fai avere un incontro con tua figlia - gli diceva - facciamo una pianificazione nel senso che la raccomandazione fatta all'ultimo momento è sempre relativa invece se lei mi dice gli esami che deve fare io la faccio parlare, la faccio conoscere, insomma hai capito".