IL RAPPORTO PISA SULLA SCUOLA
Dove sono finiti i cervelli Gli studenti piemontesi passano l''esame, ma l''eccellenza è altrove Maria Teresa Martinego La Stampa, 17.12.2008
TORINO La domanda cui cerca di rispondere Pisa è: qual è il livello delle competenze essenziali con cui gli studenti si preparano ad affrontare le sfide poste dal mercato del lavoro o quelle dell'istruzione superiore? Dai risultati medi in scienze dell'indagine 2006, articolati per regione e declinati su scala sia nazionale che internazionale, emerge comeil Piemonte, con 508 punti, si trovi in una posizione intermedia: al di sopra della media Ocse (500) e delle regioni del Sud Italia (la Basilicata, per esempio, è a 452 punti, la Sicilia a 433), ma al di sotto di diverse regioni europee poste a confronto e delle altre regioni italiane del Nord (Friuli 534, Veneto 531), esclusa la Liguria (491). La scala di competenza in scienze è composta da 7 livelli, da sotto il livello 1 al livello 6. L'Ocse ha definito le difficoltà e le abilità necessarie per appartenere ad ognuno di questi livelli e ha considerato come soglia minima, per ritenere lo studente in grado di affrontare i problemi quotidiani in ambito scientifico, il livello 2. Il Piemonte, nel contesto interregionale internazionale, si trova in buona posizione: gli studenti piemontesi al di sotto del livello 2 sono meno del 20% e il 7% si posiziona al livello 5. Sono performance che, a livello italiano, risultano inferiori solo a quelle di Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Un dato che fa riflettere è quello relativo all'importanza del divertimento, e quindi dell'interesse, nel processo di apprendimento: tra gli studenti piemontesi chi ha livelli elevati di interesse o dimostra di divertirsi nell'apprendere le scienze, ottiene rispettivamente 26 e 28 punti in più rispetto al punteggio medio. Tuttavia, se si confronta la media di questi indici per il Piemonte e per l'Italia si osserva come in Piemonte essi siano sistematicamente inferiori.
In complesso, dunque, i risultati dell'indagine 2006 confermano il
buon posizionamento anche a livello internazionale delle regioni
italiane del Nord: Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli. Cosa è
cambiato rispetto al 2003? In media, le regioni italiane e quelle
straniere hanno ottenuto risultati meno buoni nell'indagine 2006.
Tuttavia, in un panorama di arretramento, si sono evidenziate le due
buone performance di Veneto e Piemonte.
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