Scuola

Bagnasco: Italia investa di più,
bene soldi alle cattoliche

Occorre piano educativo nazionale più efficace e vantaggioso

ApCOM, 24.12.2008

Roma, 24 dic. (Apcom) - Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, ritiene che "l'Italia deve investire di più e meglio nella scuola. Occorre un piano educativo nazionale più efficace e vantaggioso, per i ragazzi e le famiglie", dice in una intervista a 'Famiglia Cristiana'.

La Chiesa è soddisfatta perchè il Governo ha cambiato la propria posizione ripristinando, nella legge finanziaria, dei soldi per le scuole cattoliche. "Tutte le associazioni delle scuole cattoliche - afferma Bagnasco - hanno rilevato che i finanziamenti in questi anni ci sono sempre stati, senza mai alcun aumento. Dalla Legge finanziaria di quest'anno, invece, sembravano essere spariti. E ciò avrebbe messo in seria difficoltà la scuola paritaria. Sono soldi che non vanno ai vescovi, ma servono per pagare gli stipendi. Questa valutazione, sostenuta dalla Conferenza episcopale italiana, ha avuto un'adeguata risposta, che è stata rispettosa della prassi seguita negli anni passati. Nulla di più, anzi semmai qualcosa di meno".

"Il 50 per cento delle scuole materne nel nostro Paese - osserva ancora Bagnasco - sono cattoliche. Mi dica lei se non si tratta di un servizio al Paese e alle famiglie. Le scuole cattoliche coprono il 12 per cento del fabbisogno scolastico italiano, e ricevono dallo Stato lo 0,9 della spesa per l'istruzione. Noi abbiamo chiesto solo di non interrompere questo servizio. In cambio di nulla".