Per curare il rapporto scuola-famiglia,
il Pdl vorrebbe rispolverare anche il tutor morattiano

Aprea (Pdl):
''Tornerà il voto in condotta,
farà media in pagellà.

 Il Redattore Sociale, 17.4.2008

 

 Roma - Il ritorno del voto in condotta (che dovrà fare media con gli altri giudizi presenti in pagella) e l'istituzione della figura di un docente tutor che segua il rapporto scuola-famiglia. Sono queste le idee sul tavolo del Pdl per continuare la lotta al bullismo nelle scuole italiane. "Il ministro dell'Istruzione del governo Prodi, Giuseppe Fioroni - spiega Valentina Aprea, rieletta alla Camera nel centrodestra ed ex sottosegretario di viale Trastevere all'epoca della Moratti - si era già mosso nella direzione di un maggior rigore. Noi proseguiremo su questa linea, non si può far finta di niente, servono sanzioni severe". E il Pdl sta già pensando, nell'ottica del ritorno in auge della riforma Moratti, auspicato da Berlusconi, di "ripristinare il voto in condotta che dovrà fare media con il rendimento scolastico. Alle scuole, poi - continua Aprea - dovrà essere data maggiore autonomia statutaria per stabilire quali comportamenti sono punibili e come vanno sanzionati".

Per curare il rapporto scuola-famiglia, il Pdl vorrebbe rispolverare anche il tutor morattiano, boicottato all'epoca da sindacati e docenti. Ma il partito di Berlusconi insiste: "Dobbiamo preparare - sottolinea Aprea - i docenti a svolgere una funzione tutoriale per aiutare gli studenti e le famiglie in difficoltà. Basta, poi - chiude - con i prof amici dei ragazzi: dobbiamo chiudere con il lungo 68 scolastico italiano. Il docente deve essere un educatore, non un complice degli studenti".