Ridda di voci
sul nuovo ministro dell'istruzione.
da
TuttoscuolaNEWS,
n. 341, 28 aprile 2008
Le voci su chi
prenderà le redini della scuola italiana si susseguono senza sosta.
Tramontata la candidatura di Roberto Formigoni (che peraltro aveva
manifestato altre aspirazioni), si è parlato per qualche giorno di
quella di Sandro Bondi, che però ha fatto sapere di essere più
interessato al Ministero dei Beni culturali.
In questi ultimi giorni è circolato per un ruolo di primo piano un
nome nuovo, e per certi aspetti sorprendente: quello della
trentacinquenne Maria Stella Gelmini, eletta alla Camera nel
collegio Lombardia II.
La Gelmini, avvocato, attualmente coordinatrice regionale di Forza
Italia in Lombardia, è stata a Brescia assessore provinciale al
territorio e successivamente assessore all'agricoltura. Nel 2005 è
stata eletta nel consiglio regionale lombardo con una forte
affermazione personale (17.000 preferenze), che le è servita per
ottenere l'incarico di coordinatrice regionale del partito di Silvio
Berlusconi, e l'ingresso alla Camera nelle elezioni del 2006.
La Gelmini ha presentato a febbraio 2008 come primo firmatario una
proposta di legge (N. 3423) "per la promozione e l'attuazione del
merito nella società, nell'economia e nella pubblica
amministrazione", a partire dal sistema scolastico e universitario.
Il progetto prevede di rafforzare i poteri organizzativi dei
dirigenti scolastici, agevolare la piena concorrenza tra le
autonomie scolastiche, mediante meccanismi di ripartizione delle
risorse pubbliche in proporzione ai risultati formativi rilevati da
un organismo terzo, il riconoscimento alle famiglie di voucher
formativi da spendere nelle scuole pubbliche o private. Inoltre si
prevedono "misure finalizzate a valorizzare il merito degli studenti
e dei docenti, mediante l'eliminazione di ogni automatismo nelle
progressioni retributive e di carriera degli insegnanti e la
progressiva liberalizzazione della professione".
La mancanza di una competenza specifica nel settore della scuola e
dell'università non sarebbe considerata un ostacolo per la Gelmini
(come non lo è stata per Fioroni e Moratti), anche perché un
incarico, oltre a lei, potrebbe essere affidato a personaggi di
collaudata competenza ed esperienza nei due settori: Valentina Aprea
(ex Forza Italia, già sottosegretario con Moratti) e Giuseppe
Valditara (ex responsabile scuola e università di AN, docente
universitario).