Fioroni,
la scuola non ha bisogno di riforme.

 La Stampa del 4.4.2008

 

CATANIA
«Credo che la scuola italiana non abbia più bisogno di riforme. Hanno per tanti anni parlato delle famose “3 i”, ma io ho riscontrato soltanto la quarta “i”, molto profonda e radicata, che è quella dell’ignoranza.

Bisogna rimuoverla in tutto il Paese». Lo ha detto il ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, a margine di un incontro a Catania sull’educazione in Sicilia. «Rimuovere la “i” dell’ignoranza -ha aggiunto - è indispensabile per i nostri ragazzi del Sud, in particolare della Sicilia, per renderli sempre più competitivi. Bisogna ritornare a fare le cose fondamentali in aula, ad incentivare il lavoro per l’Italiano, la Storia, la Geografia, la Matematica e l’Inglese. Per questo abbiamo posto l’obbligo che i debiti vengano recuperati. Per la media -ha proseguito- ho trovato un’eredità che fa in modo che al primo anno non si bocci, al secondo si è comprensivi, e al terzo non si dà neanche il giudizio di ammissione. Poi ne promuoviamo metà con sufficiente».

Il ministro ha anche citato Don Milani: «Diceva “non uno di meno” e tra scappellotti e calci nel sedere faceva uscire i ragazzi liberi dall’ignoranza e con la capacità di utilizzare le parole per essere uomini liberi. Oggi “non uno di meno” significa anche non uno dei saperi e delle competenze in meno».