Cresce la dispersione anche nei licei
già nel biennio iniziale.
da
Tuttoscuola, 6 marzo 2008
Il quadro della dispersione scolastica, delineato a Palermo dal
direttore generale del ministero P.I., Roberto Uboldi, secondo cui
in Sicilia vi sarebbe un abbandono scolastico nel primo biennio
delle superiori di circa il 3,8%, è ben più grave di quanto si possa
pensare.
Il direttore Uboldi si è probabilmente riferito ai ragazzi che
lasciano la scuola, ma se a questi si aggiungono anche quelli che
nei primi due anni delle superiori, pur restando, fanno registrare
ripetenze e insuccessi scolastici, il livello complessivo di
dispersione sale addirittura al 21,6%.
In Sicilia dei 67.993 ragazzi iscritti al primo anno delle superiori
nel 2005-2006 ne sono rimasti quest'anno, dopo il biennio, solo
53.283. Gli altri 14.710 (più di un quinto degli iscritti in prima)
si sono dispersi tra abbandoni e bocciature.
Si salvano da questa "mortalità" scolastica i licei classici con
l'8,1% di dispersione.
In tutta Italia sono i licei classici a far registrare i più bassi
tassi di dispersione nei primi due anni delle superiori, anche se,
proprio in questo tipo di scuola che cinque anni fa, con il 6,1%,
aveva raggiunto il minimo tasso di dispersione dopo il biennio, da
alcuni anni è in atto un peggioramento che ha portato quest'anno
all'11,5%.
Nella media nazionale, tuttavia, la dispersione dopo il biennio nei
diversi istituti di istruzione è stata più contenuta negli ultimi
due anni. Infatti i tassi medi di dispersione che per molto tempo si
sono attestati sempre tra il 17% e il 18%, quest'anno e l'anno
scorso sono scesi al 15,7-15,3%.
Tradotto in cifre assolute, quest'anno in terza mancano all'appello
96.580 ragazzi dei 616.645 iscritti al primo anno nel 2005-2006.