Nel prossimo anno scolastico potrebbe partire
la prima sperimentazione.
Pronti "ebook" da scaricare su penne, via e mail, stampare a blocchi
Addio zaini pesanti,
tra i banchi il libro si legge sul computer.
Tullia Fabiani, la
Repubblica 12.4.2008
E fu così che l'ebook arrivò a scuola.
Potrebbe essere un passaggio chiave nell'editoria scolastica e una
svolta nella didattica italiana. Fatto sta che, dopo cicliche
polemiche sul peso degli zaini e sul costo dei libri, esperimenti di
compravendita alternativi e propositi di alleggerimento dei carichi
e dei prezzi, per la prima volta nelle scuole superiori italiane ci
saranno libri di testo in formato elettronico.
Dal prossimo anno scolastico, 2008-2009, professori e studenti
potranno lavorare ognuno col proprio ebook: salvato su una pen
drive, scaricato sul computer, allegato a una mail, o in parte
stampato, a seconda della lezione in programma. Così al libro aperto
sulla scrivania - o sul banco - si sostituisce il monitor acceso. E
la rivoluzione comincia.
L'iniziativa.
A fare il primo passo verso questo nuovo scenario editoriale, almeno
per ciò che interessa la scuola, è stata la casa editrice Garamond
che da qualche settimana ha lanciato il primo catalogo di libri
scolastici in formato digitale scaricabile da Internet. Al momento i
testi disponibili sono cinque e riguardano le materie di italiano,
latino, inglese per il biennio, matematica e informatica per il
triennio; ciascun libro ha un costo di 9,90 euro, è in formato Pdf e
può essere acquistato online o attraverso bollettino postale.
"C'è grande interesse nei confronti dell'ebook perché ha particolari
vantaggi rispetto al cartaceo - afferma Paola Ricci, coordinatrice
del progetto - la spesa ridotta, l'azzeramento del peso e la
possibilità di aggiornamento a costo zero, sono fattori che
convincono tanto gli insegnanti, che i genitori. Inoltre si tratta
di una modalità innovativa di concepire il supporto tradizionale
allo studio". Anche per questo è probabile che a breve il catalogo
sarà arricchito da altri testi, destinati a coprire tutte le
discipline. Non solo: è altrettanto plausibile che altri editori si
impegneranno in questa direzione e che, presto, il libro digitale
diventi un supporto ordinario nelle scuole italiane.
Le adozioni scolastiche.
Intanto, un primo riscontro sulla diffusione
degli ebook si avrà nei prossimi mesi: "I tempi delle adozioni nelle
scuole sono piuttosto lunghi - spiega Ricci - i testi da utilizzare
nell'anno scolastico vengono selezionati e adottati dagli insegnanti
generalmente tra aprile e maggio, perciò ad oggi non possiamo ancora
avere dati certi sul numero di adozioni. Possiamo già dire però che
centinaia di professori hanno compilato online i nostri questionari
informativi e visionato i libri".
Dell'opzione elettronica molti insegnanti apprezzano particolarmente
la possibilità di aggiornamento senza costi ulteriori: ogni studente
potrà scaricare integrazioni, esercizi e altro materiale
multimediale e interattivo messo a disposizione, sempre via
internet, dagli stessi autori. "Io ho trovato molto interessante il
fatto che ci siano dei link a dei film da poter far vedere ai
ragazzi - osserva Milena Lato, insegnate di inglese presse due
scuole superiori di Taranto - e ho già deciso di adottare l'ebook.
Sono convinta che l'utilizzo di tali supporti multimediali sarà
sempre più diffuso a scuola, nonostante molti docenti siano ancorati
all'idea del testo cartaceo e fanno molta fatica a cambiare visione.
Forse perché fa comodo".
Per i genitori invece - come hanno sottolineato le varie
associazioni - la convenienza economica è al primo posto. Certo non
mancano i nostalgici dello studio fatto di pagine consumate, o i
sostenitori del cartaceo in genere, che resiste nel tempo ed evita
ai ragazzi di passare troppe ore davanti al computer. Ma stanno
diventando minoranza.
Le politiche istituzionali.
La scelta del libro digitale è quindi sostenuta da più fronti, a
cominciare da quello istituzionale. Qualche tempo fa, parallelamente
alla pubblicazione del decreto ministeriale che ha introdotto i
'tetti' di spesa per i testi delle scuole superiori, il vice
ministro della Pubblica Istruzione, Mariangela Bastico, aveva
invitato "gli editori ad una riorganizzazione dei testi scolastici,
anche attraverso l'utilizzo di supporti informatici: per ridurre il
'peso dei librì sia da un punto di vista economico che fisico con
conseguente e doveroso alleggerimento degli zaini".
Invito raccolto. A settembre la situazione già potrebbe essere
diversa. Zaini leggeri. Bilancio famigliare meno gravato. Giusto per
il computer qualche peso in più. Ma sopportabile.