Stop cyberbullismo:
rispetto e buon uso della tecnologia.
La Stampa del
29.4.2008
ROMA
Web, cellulari, videofonini, posta elettronica, mms: i bambini e gli
adolescenti di oggi sono sottoposti a un numero sempre maggiore di
stimoli e hanno a disposizione risorse un tempo inesistenti che
danno loro grandi opportunità, ma che al contempo li espongono a
nuovi rischi. Un esempio per tutti è il cyberbullismo, ovvero
l'utilizzo di informazioni digitali e nuovi dispositivi di
comunicazione per effettuare azioni di bullismo o molestare in
qualche modo una persona o un gruppo.
In risposta a questo fenomeno futuro@lfemminile e SicuramenteWeb, i
progetti di Microsoft Italia rispettivamente dedicati all'uso delle
tecnologie a favore delle donne e all'utilizzo consapevole e sicuro
della Rete, hanno ideato con Buongiorno (leader del digital
enterteinment),
Stop
cyberbullismo un sito online per promuovere una cultura
responsabile nella fruizione delle nuove tecnologie. Stop
cyberbullismo è un'iniziativa che mira a sensibilizzare i ragazzi a
un uso consapevole delle nuove tecnologie, che ha come cornice di
riferimento il più ampio programma di Microsoft, SicuramenteWeb,
focalizzato sui temi della navigazione protetta dei minori sul Web e
della sicurezza informatica.
Sotto il nome SicuramenteWeb sono identificate
tutte le attività e i programmi che Microsoft realizza per
sensibilizzare, sostenere e promuovere - in particolare nei
confronti di ragazzi, genitori e insegnanti - iniziative che abbiano
sia un impatto concreto in termini di sicurezza per i minori, sia un
contributo per innalzare i livelli di consapevolezza e capacità
reattiva nel Paese rispetto agli attacchi informatici.
L'iniziativa Stop cyberbullismo rientra anche
nel piano di attività di futuro@lfemminile, progetto di Microsoft
Italia per le donne, realizzato in collaborazione con Accenture e
Acer, il cui obiettivo è valorizzare il contributo che la tecnologia
può dare nell'aiutare le donne a esprimere il loro potenziale, una
tecnologia alleata e al servizio delle donne nei loro molteplici
ruoli di studentesse, lavoratrici e madri.