I dati diffusi dal Ministero: due su tre
diplomati con la lode
Soprattutto al Nord i vincitori di concorsi per materie
I quattromila "superbravi"
della scuola italiana.
Nel Lazio più che
dimezzati i privatisti della maturità
Il caso di tre scuole che presentarono
un numero di maturandi doppio rispetto a quello della Lombardia
Salvo Intravaia, la
Repubblica 10.4.2008
Il ristretto circolo
dei superbravi 2007 annovera in tutto quasi 4 mila e 400 studenti.
Lo ha reso noto il ministero della Pubblica istruzione. Due su tre
sono riusciti a diplomarsi con il massimo dei voti e la lode,
recentemente introdotta dal ministro della Pubblica istruzione
Giuseppe Fioroni, altri hanno mostrato spiccate capacità in singole
discipline piazzandosi ai primi posti nelle competizioni regionali,
nazionali e internazionali svoltesi l'anno scorso: olimpiadi, gare e
certamina. "Questi studenti - sottolineano dal ministero - si sono
distinti nell'Informatica come nella Matematica, in Chimica come in
Latino, nella Danza come in Fisica". La valorizzazione delle
eccellenze "è anche una misura di contrasto ai risultati poco
soddisfacenti evidenziati nelle indagine internazionali Ocse -
Pisa".
"Quattordici studenti hanno anche vinto gare a livello
internazionale". E da qualche giorno tutti i nominativi dei 4.400
cervelloni sono consultabili sull'Albo nazionale delle eccellenze,
all'indirizzo internet www.indire.it/eccellenze dell'Agenzia
nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica.
La distribuzione dei cento e lode, nel 2007, è stata abbastanza
omogenea in tutto il territorio nazionale: attorno al 6,5 per mille
al Nord come al Centro e al Sud. Non è così per coloro che hanno
partecipato alle competizioni, dove gli studenti delle scuole
settentrionali hanno collezionato una percentuale di successi di
gran lunga superiore ai compagni delle altre regioni italiane. Gli
ultimi, in base alla particolare classifica diffusa da viale
Trastevere, sono i ragazzi delle regioni meridionali.
"I nostri studenti, se stimolati, dimostrano capacità, voglia di
fare, di studiare, di competere, e soprattutto contribuiscono a
migliorare il funzionamento di tutto il sistema scolastico", è il
commento del ministro Fioroni che continua: "I dati sulle eccellenze
ci dicono che nell'ultimo anno c'è stato un aumento significativo
degli studenti più bravi, di quelli che prendono la lode alla
maturità, ma anche di quelli che partecipano e vincono alle
competizioni. Sono sicuro - conclude Fioroni - che continuando sulla
strada degli incentivi al merito e offrendo ai giovani una scuola
ricca di opportunità e di confronti, anche ad alto livello, si
innescherà un meccanismo virtuoso che spingerà tutti a puntare
sempre verso l'alto, rendendo la scuola un luogo migliore".
Nell'edizione 2007 della maturità i 100 e lode sono stati 3.026. Il
record spetta alla Calabria con 12 eccellenze ogni mille diplomati.
La maglia nera va al Molise e alla Valle d'Aosta che possono vantare
appena 2 punteggi massimi ogni 100 maturati. Per scovare i migliori
nelle singole discipline il ministero ha preso in considerazione -
fra Olimpiadi, gare e certamina (dal latino certamen: gara) - in
tutto 60 competizioni. Le più conosciute sono le Olimpiadi di
Matematica, Fisica, Chimica e Informatica. Ma non mancano
competizioni in cui i ragazzi si confrontano sulla traduzione e dal
Latino e dal Greco di singoli autori (Orazio, Virgilio, Tacito ed
altri) o su componimenti riguardanti il Sommo Poeta. C'è poi il
Kangourou di Inglese, i tornei di scacchi, le gare di statistica e
l'Olimpiade di traduzione intersemiotica. E ancora. Le competizioni
per gli istituti tecnici e professionali, come il Business Game
(Crea la tua Impresa), e i premi di Musica e di Danza.
In queste competizioni, che nell'ultimo biennio hanno fatto
registrare partecipazioni record da parte delle scuole, i ragazzi
iscritti nelle scuole del Nord hanno prevalso nettamente. Dei 1.370
premiati il 59 per cento (806) frequentano gli istituti delle
regioni settentrionali. Il 16 per cento quelle del Centro e appena
il 5 per cento le scuole delle otto regioni meridionali