Proteste dei precari di R.P. La Tecnica della Scuola, 19.8.2008. Si fa sempre più complessa la situazione degli organici di sostegno che sta provocando in molte province italiane le proteste delle scuole e dei docenti precari che vedono dimunire le proprie possibilità di lavoro. A Caserta 150 disabili in meno rispetto all'intero Abruzzi, ma 360 insegnanti in più. Anche in Campania scoppia la protesta dei precari che lamentano soprattutto il drastico taglio dei posti di sostegno deciso da alcuni Uffici scolastici provinciali. La protesta è particolarmente vivace a Salerno dove da molti giorni i precari stanno presidiano l’Ufficio scolastico. La questione del sostegno in Campania si inserisce nel più complesso problema della ridistribuzione dei posti che Fioroni aveva tentato di avviare con il decreto sugli organici di diritto per il 2008/2009. Ma vediamo nel dettaglio qual è la situazione nella regione.
In un precedente articolo abbiamo fornito i dati nazionali: mettendoli a confronto con quelli della Campania è facile constatare che in questa regione nel 2007/2008 il rapporto docenti/alunni disabili è stato decisamente più basso rispetto al valore nazionale (1,95 nella primaria e 2,04 nella secondaria di I grado). E’ inevitabile, quindi, che il tentativo di avvicinare i parametri regionali a quelli nazionali non trovi il consenso delle scuole campane e, soprattutto, dei docenti direttamente interessati. Ma, se si dà uno sguardo ai dati su alunni e organici del 2007/2008, non si può non rimanere perplessi. Intanto balza subito agli occhi la situazione a dir poco anomala della provincia di Caserta, dove il rapporto docenti/alunni disabili nella scuola primaria è pari a 1,40. Per avere un’idea di cosa questo significhi basterà pensare che nelle scuole primarie della provincia vi erano nel 2007/2008 circa 1.300 disabili, un po’ meno dei 1.463 che frequentavano tutte le primarie dell’Abruzzo; con una differenza: per questa regione erano previsti 578 docenti, contro i 938 della provincia di Caserta. Lo squilibrio è del tutto evidente.
In provincia di
Salerno nella secondaria di I grado vi erano nel 2007/2008 899
alunni disabili, un po’ di più degli 859 che frequentavano in
Friuli; anche in questo caso, con una sproporzione inconsueta
rispetto al numero di insegnanti di sostegno: 541 a Salerno e solo
400 nell’intero Friuli. Se si preferisce, il confronto può essere
fatto con le Marche che con 516 insegnanti (25 in meno rispetto alla
provincia di Salerno) garantisce la frequenza di 150 alunni in più
(1.146 in tutto per la precisione). |