Interrogazione parlamentare al Governo
sul caso delle selezioni per accedere alla facoltà universitaria
L'Unione degli universitari ha chiesto la ripetizione. Tutto regolare
per il ministero
Errori nel test di Medicina, è polemica.
Verdi ed Udeur chiedono chiarimenti a Mussi.
Secondo i due parlamentari, "i due quesiti
sbagliati
mettono in dubbio la validità della prova"
la Repubblica
7/9/2007
ROMA - Arriva in parlamento la vicenda dei test di ammissione alla
facoltà di Medicina formulati in modo errato. Due parlamentari di
Verdi ed Udeur hanno presentato un'interrogazione parlamentare urgente
al ministro dell'Università Fabio Mussi, per chiedere chiarimenti.
La
polemica.
Ieri il ministero dell'Università e della ricerca ha reso noto che nel
test di ammissione al corso di laurea del 4 settembre ci sono stati
errori in due quesiti. L'Unione degli universitari (Udu) ha subito
chiesto la ripetizione delle selezioni, mentre per il ministero la
prova resta valida: "Saranno valutati 78 quesiti, invece che che 80.
Non sarà ripetuto il test".
L'interrogazione.
Secondo Tommaso
Pellegrino, capogruppo dei Verdi in commissione Sanità e affari
sociali della Camera, gli errori hanno "messo in dubbio la validità
del test perché molti ragazzi hanno perso molto tempo per trovare la
soluzione giusta, riducendo quindi i minuti a disposizione per dare le
altre risposte". Per Pasquale Giuditta dei Popolari-Udeur, invece, "se
il ministero confermasse la sua volontà di non annullare la prova,
sarebbe una decisione inaccettabile che creerebbe dei forti dubbi
sulla validità delle ammissioni".
Il rettore.
Un quesito di fisica e uno di matematica finiscono dal banco degli
studenti a quello degli imputati, come conferma il rettore della
Federico II Guido Trombetti spiega: "E' una situazione imbarazzante.
Personalmente sul piano normativo non saprei dire cosa accadrà.
Comunque ho consultato il ministero, che ha deciso di annullare i due
quiz ma ritenendo comunque valida la prova. Io posso solo prendere
atto di questa decisione".