Inpdap,
l’attività creditizia estesa anche ai pensionati,
al pari dei dipendenti in servizio.
di Luigi Mariano Guzzo La
Tecnica della Scuola del 14/9/2007.
A partire dal primo novembre 2007 i pensionati gestiti
dall’Inpdap (quindi anche tutto il personale della scuola) e i
pensionati delle altre amministrazioni pubbliche potranno chiedere
l’iscrizione alla Gestione unitaria creditizie e sociali dell’Inpdap.
La contribuzione è pari allo 0,15% della pensione. In pratica chi
aderisce alla “Gestione credito” ha diritto a chiedere prestiti e
mutui a tassi agevolati, insieme a servizi destinati ai giovani e agli
stessi pensionati.
Riguardano anche gli ex dipendenti dell’amministrazione
scolastica le novità messe in atto dal decreto del Ministero
dell’Economia e della Finanza (numero 45 del 7 marzo 2007).
Aderendo alla “Gestione credito” dal prossimo primo novembre, l’Inpdap
assicura l’erogazione di prestiti, mutui e benefici sociali per i
giovani (convitti e vacanze studio in Italia e all’estero, borse di
studio, master e dottorati di ricerca) non soltanto ai lavoratori in
servizio iscritti all’Inpdap, come sta già avvenendo (articolo 1 del
decreto legislativo 165 del 2001), ma anche ai pensionati, dietro
versamento di una contribuzione mensile pari allo 0,15 della pensione
lorda.
La contribuzione sarà trattenuta automaticamente sull’assegno di
pensione, così come avviene per i lavoratori in servizio la cui quota
mensile di versamento è pari allo 0,35% dello stipendio lordo. Se la
pensione però è inferiore ai 600 euro lordi, al pensionato non verrà
richiesto alcun contributo.
Alcuni benefici sociali sono propriamente studiati per il benessere
dei pensionati: case albergo, soggiorni senior e interventi
assistenziali per malati di Alzheimer.
L’adesione alla “Gestione credito” consente anche la possibilità di
piccoli prestiti pluriennali, rimborsabili in 12, 24, 36 e 48 mesi,
erogati direttamente dall’Inpdap, e mutui ipotecari edilizi per la
prima casa da 10 a 30 anni.
Per scaricare il modulo di adesione, da inviare compilato per posta o
per fax alla sede Inpdap provinciale o territoriale di residenza, e
per avere maggiori notizie si può consultare il sito,
www.inpdap.gov.it.