Test a Medicina, la decisione di Mussi.
"Chiederò di ripetere la prova a Catanzaro".
la Repubblica
12/9/2007
ROMA - "Chiederò al
rettore dell'Università di Catanzaro di ripetere i test. Non
annulleremo però i test nazionali, ma individueremo e allontaneremo
corrotti e corruttori". Il ministro dell'Università, Fabio Mussi, nel
corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi, ha reso pubbliche le
decisioni prese sulla questione dei test d'ingresso alle professioni
mediche. Mussi aveva annunciato che avrebbe tirato le somme subito
dopo avere sentito il parere dell'Avvocatura dello Stato e così ha
fatto.
Annullati i test di ammissione ai
corsi a numero chiuso dell'ateneo di Catanzaro. E' quanto ha deciso il
ministro dell'Università e Ricerca, Fabio Mussi, che in una conferenza
stampa a Palazzo Chigi ha fatto il punto sul caos quiz. A Bari,
invece, esclusi dai test gli studenti coinvolti nell'inchiesta
giudiziaria.
Gli errori commessi nell'elaborazione dei testi di ammissione
universitari "non provocano l'annullamento nazionale dei test", ha
proseguito il ministro. "Ho chiesto il parere dell'avvocatura dello
Stato: non esistono presupposti giuridici per l'annullamento in tutte
le sedi, sarebbe un'ingiustizia verso chi si è comportato
onestamente".
Il ministro ha ringraziato la Finanza. Questa mattina il ministro
dell'Università e della Ricerca, Fabio Mussi, questa mattina nel corso
di un colloquio telefonico con il Comandante Generale della Guardia di
Finanza generale Cosimo D'Arrigo, aveva voluto esprimere
"l'apprezzamento e il ringraziamento per l'impegno profuso e i
risultati ottenuti dalla Guardia di Finanza nel corso dell'inchiesta
sui test di accesso a corsi universitari". Sempre questa mattina Mussi
ha parlato al telefono anche con l'Alto Commissario per la Prevenzione
e il contrasto della Corruzione nella pubblica amministrazione,
Achille Serra. Mussi e Serra, che si incontreranno la settimana
prossima, hanno stabilito di agire con la "massima collaborazione e il
massimo impegno per predisporre un'iniziativa di prevenzione culturale
e di contrasto operativo dei fenomeni illeciti".