La paura di chi si è sudato onestamente l'accesso alle facoltà
nonostante le rassicurazioni del ministro dell'Università

Test a Medicina, parla chi li ha superati.
 "L'annullamento sarebbe una beffa".

"Bisogna tutelare gli studenti che hanno superato le selezioni
con merito e punire chi ha barato"

 la Repubblica 12/9/2007

 

ROMA - Fabio Mussi ha detto chiaramente di non avere nessuna intenzione di annullare i test di ammissione alle facoltà di Medicina, a eccezione del caso dell'ateneo di Catanzaro, dove la busta che conteneva i quiz è stata aperta con colpevole anticipo. Ma nononstante le rassicurazioni del ministro dell'Università sono tanti gli studenti che hanno superato i test e che temono l'azzeramento delle graduatorie.

Annullamento sarebbe una beffa. "Mia figlia ha superato brillantemente il test di Medicina a Padova - ci scrive Loris Lovat di Sospirolo (Belluno), padre di una studentessa - e anche lei ha perso parecchio tempo nei quesiti incriminati. Il danno, se c'è, interessa tutti, ammessi e non. Che interesse c'è nell'annullamento? Di certo per mia figlia sarebbe una beffa. Bisogna tutelare anche chi ha già superato la prova con merito e punire chi ha barato".

Corruzione poteva rovinare tutto. Mentre parla di un "sogno distrutto dalla corruzione" Diego Tavoletti di Ancona, un ragazzo di 20 anni anche lui entrato a far parte della graduatoria degli ammessi alla facoltà di Medicina. "Dopo due anni di duro studio e due tentativi sono riuscito a passare l'esame di ammissione - scrive Diego - ma la truffa e la corruzione potrebbe rovinare tutto. Annullare i test vorrebbe dire dare la vittoria all'ingiustizia, perché a rimetterci sono le persone oneste".