Antitrust avvia istruttoria
su editoria scolastica.
dall'ANSA
del 2007-09-20 20:12
ROMA - Sul caro-libri l'Antitrust intende andare
fino in fondo. Dopo l'indagine affidata alla Guardia di Finanza a fine
agosto per verificare l'andamento dei prezzi dei testi scolastici
delle scuole secondarie superiori negli ultimi tre anni in otto grandi
città, ha deciso di avviare un'istruttoria nei confronti
dell'Associazione italiana editori (Aie) per possibili intese
restrittive della concorrenza nel mercato dell'editoria scolastica. Il
sospetto è che l'Aie abbia rivolto alle proprie associate "indirizzi
sui comportamenti di mercato da tenere, suscettibili di configurare
intese restrittive della concorrenza".
Più in particolare, l'Aie "mettendo a disposizione di tutti gli
operatori, attraverso i propri database, informazioni dettagliate
sulle tipologie di libri e le condizioni di prezzo degli stessi,
potrebbe aver agevolato il coordinamento delle politiche commerciali e
distributive degli editori". Favorevole all'iniziativa dell'Antitrust
il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni secondo il
quale "vigilare sulla trasparenza del mercato è anche un modo per
garantire ulteriormente il diritto allo studio". "Dissipare ogni
dubbio su eventuali turbative del mercato in questo settore - ha
spiegato - significa offrire al mondo della scuola e alle famiglie una
tranquillità in più. E' indispensabile - ha aggiunto - che sia
assicurata una garanzia che il mercato non solo è libero e
concorrenziale, ma che non c'é cartello e che sicuramente i testi che
vengono immessi sul mercato, sono immessi sul mercato perché la loro
novità è appropriata e indispensabile". Plaudono, naturalmente,
all'avvio dell'istruttoria anche le associazioni dei consumatori che a
fine agosto avevano sollevato il problema.
"Anche stavolta - hanno fatto notare Adusbef e Federconsumatori - non
era un inutile allarmismo, le precise denunce dei consumatori in
merito alla speculazione sui libri di testo aumentati del 5% sull'anno
precedente". Respinge qualsiasi addebito l'Aie che dice "serena" e
pronta a collaborare. "Prendiamo atto - afferma in una stringata nota
il presidente Federico Motta - dell'avvio dell'inchiesta formale.
Siamo sereni: le accuse che sono mosse nei nostri confronti sono prive
di fondamento. Stiamo comunque collaborando con l'Antitrust: abbiamo
iniziato a farlo ben prima dell'avvio del procedimento nei nostri
confronti e continueremo a farlo nel modo più chiaro e trasparente".
La decisione dell'Antitrust ha anche ricompattato le associazioni
studentesche di destra e sinistra. "Era ora!" ha commentato Michele
Pigliucci, segretario di Azione studentesca, mentre Roberto Iovino,
coordinatore nazionale dell'Uds ha già annunciato: "se l'Antitrust
farà chiarezza chiederemo il dimezzamento dei prezzi dei testi". E se
la senatrice dell'Ulivo Albertina Soliani, capogruppo in Commissione
istruzione ritiene l'istruttoria dell'Antitrust "uno strumento per
illuminare una realtà su cui da anni è difficile venire a capo", il
segretario generale della Flc, Enrico Panini chiede che si vada oltre
invitando il ministro Fioroni a prendere decisioni economiche a favore
del diritto allo studio