Teatro della tragedia un istituto tecnico di Cleveland (Ohio)
Il responsabile era stato sospeso dalle lezioni dopo una rissa

Ancora terrore in una scuola Usa
ferisce cinque persone e si suicida.

la Repubblica dell'11/10/2007

 

CLEVELAND (Ohio) - Ha aperto il fuoco all'interno della scuola ferendo due insegnanti e tre studenti e poi si è tolto la vita. L'ennesima tragedia si è consumata alla SuccessTech Academy di Cleveland (Ohio). Protagonista un ragazzo di 14 anni, a quanto pare fuori di sé per essere stato sospeso dalle lezioni dopo una rissa.

La polizia, intervenuta in forze dopo i primi spari con decine di membri delle squadre speciali Swat, ha annunciato il decesso del ragazzo senza rivelarne l'identità e attribuendolo a un suicidio.

L'episodio ha riportato sugli schermi delle televisioni americane immagini tragiche che ricordano la sparatoria dello scorso 16 aprile nel campus del Virginia Tech, dove uno studente uccise 32 persone prima di togliersi la vita. Lo scenario stavolta è stata una scuola nel centro di Cleveland, ospitata in un edificio di fronte alla sede locale dell'Fbi (i cui agenti sono stati tra i primi a intervenire, insieme alla polizia locale). La SuccessTech Academy è una sorta di istituto professionale definito alternativo, che ospita circa 240 studenti in gran parte neri e di famiglie disagiate.

Il caos è scoppiato alla fine di una mattinata come tante altre per gli studenti, quando il ragazzo è entrato a scuola armato. "Aveva una pistola alla cintura, sapevamo che era un ragazzo strano, un po' suonato, ma non fino a questo punto", ha raccontato alle tv locali uno dei sopravvissuti alla sparatoria. Secondo i testimoni, l'autore del gesto indossava un uno spolverino come quelli tristemente resi celebri dai due liceali autori del massacro nel 1999 nella scuola Columbine, in Colorado.

Il preside della scuola ha lanciato l'allarme attraverso il sistema audio della scuola, gridando: "Code Blue". Una parola d'ordine alla quale i ragazzi sapevano di dover reagire mettendosi al sicuro come meglio potevano. Ronnell Jackson, 15 anni, ha raccontato che mentre si dava alla fuga si è trovato di fronte in un corridoio il ragazzo armato. "Stava per spararmi - ha detto ai media locali - ma sono fuggito in tempo. Mi stava già prendendo di mira".

Tammy Mundy, che ha un figlio e una figlia nella scuola, ha invece raccontato come ha saputo che uno dei due era rimasto ferito. Prima è stata la figlia a chiamarla al telefono: "Mi ha detto: 'Mamma, stanno sparando, ci sono ragazzi che scappano dovunque, sono chiusa in un ripostiglio'. Allora ho chiamato sul cellulare mio figlio e mi ha detto: 'Mamma, mi hanno sparato'". Il ragazzo ha riportato una ferita al braccio che non sembra essere grave.