Martedì quinto incontro «Istruzione oggi» in Sala Buzzati

Fioroni: alla scuola serve eccellenza.

«Gli studenti italiani sono in ritardo. Le istituzioni devono lavorare
per riportare al primo posto serietà e merito»

M. T. V. Il Corriere della Sera del 30/10/2007

 

«La quantità dell'istruzione migliora, ma la qualità no». La diagnosi dei malesseri della scuola italiana è seria, e porta la firma del ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni. La ricetta? Il ministro la sintetizza così: «La scuola deve riappropriarsi di tre parole: serietà, merito ed eccellenza. Concetti né di destra né di sinistra, basi su cui le istituzioni devono lavorare unite per i giovani e le famiglie». Il ministro Fioroni verrà a illustrare personalmente il suo progetto di riforma domani al Corriere. L'incontro «Istruzione oggi» in Sala Buzzati (martedì, ore 18, via Balzan 3, ingr. libero, prenot. 02.2953.2248), guidato dal vicedirettore Luciano Fontana, chiude la rassegna «Orizzonte scuola», curata dalla Fondazione Corriere della Sera.

Scuola dei primi e degli ultimi, meritocrazia, bullismo, formazione, valutazione del corpo docente: sono alcuni dei temi trattati su cui si gioca il futuro delle giovani generazioni. Per quanto riguarda l'Italia d'oggi, la fotografia che emerge dal portale della Pubblica Istruzione non è confortante: «Tutte le indagini internazionali convergono nel mostrare che gli studenti italiani hanno un significativo ritardo nei livelli sia di conoscenza, sia di competenza». Senza contare l'analfabetismo che coinvolgerebbe ancora 2 milioni di persone tra i 46 e i 65 anni.