Insegnanti in piazza a Roma
e nelle calli di Venezia.
di Reginaldo Palermo La
Tecnica della Scuola del 27/10/2007.
Sciopero riuscito secondo i sindacati: a Roma sfilano
in 50mila nella manifestazione dei confederali; a Venezia protesta
della Gilda. Bonanni (Cisl): "Prodi, se ci sei batti un colpo". In
finanziaria solo i soldi per l'indennità di vacanza contrattuale.
Organizzatori soddisfatti, per la buona riuscita della
manifestazione di oggi, 27 ottobre, nel corso della quale 50mila
persone hanno sfilato e protestato contro i continui tagli alla scuola
e contra la scarsa attenzione del Governo al problema degli stipendi
del personale.
Non si conoscono ancora i dati sulla adesione allo sciopero, ma è
certo che a Roma erano in tanti, provenienti da ogni parte d’Italia.
E poi non bisogna dimenticare che anche a Venezia, in mattinata, un
folto corteo di insegnanti e non, ha invaso la città lagunare
rispondendo all’appello lanciato dalla
Gilda.
“La scuola ha l’acqua alla gola, esattamente come questa città”: con
queste parole il coordinatore nazionale
Rino Di Meglio ha concluso il
proprio intervento, dopo aver passato in rassegna tutti i mali che
oggi affliggono la scuola e il personale che ci lavora (organici
ridotti all’osso, stipendi inadeguati e risorse sempre più scarse).
Slogan e parole d’ordine che a Roma erano scritti su centinaia di
cartelli e che sono stati scanditi da migliaia di insegnanti.
Durissimi tutti gli interventi dal palco, da Panini (Cgil-Flc) per
concludere con Pirani (segretario generale della Uil) e Bonanni
(segretario nazionale della Cisl), presenti anche per testimoniare che
quello della scuola è un problema generale e non di categoria.
Sotto accusa sono soprattutto le scelte del Governo in materia di
rinnovo dei contratti: nella legge finanziaria del 2008 è prevista
solamente l’indennità di vacanza contrattuale che consentirebbe di
riconoscere un “obolo” di 8 euro a ciascun dipendente del Ministero
della Pubblica Istruzione.
Bonanni chiama in causa direttamente Prodi: “Questa di oggi, come
quella degli statali, è una manifestazione contro il Governo per
esprimere tutto il nostro sdegno sull'attentato in corso contro la
contrattazione collettiva e se Prodi c'è, batta un colpo”.
In un comunicato stampa diramato al termine della manifestazione, il
segretario nazionale di Cisl-Scuola Francesco Scrima parla di una
“finanziaria anoressica” per una scuola che, al contrario, “è sempre
più oggetto di una bulimia di richieste e aspettative”. Non è tenero
neppure Enrico Panini, segretario nazionale di Cgil-Flc che conclude
il suo intervento dal palco lanciando un avvertimento chiaro
all’esecutivo: “Da questa piazza parte un telegramma per il Presidente
del Consiglio dei Ministri Romano Prodi e per il Ministro
dell’istruzione Giuseppe Fioroni: ‘Sulla scuola pubblica non si
scherza!’”