Un piano triennale per incentivare il tempo
pieno, l'introduzione di una quarta prova scritta all'esame di terza
media, il varo della valutazione esterna finalizzata a verificare le
conoscenze e le abilità degli studenti, la modifica del comitato di
indirizzo dell'Istituto nazionale di valutazione che viene ridotto a
soli tre membri.
Terza media, rispuntano i test finali.
da ItaliaOggi
del 2/10/2007
Un piano triennale per incentivare il tempo
pieno, l'introduzione di una quarta prova scritta all'esame di terza
media, il varo della valutazione esterna finalizzata a verificare le
conoscenze e le abilità degli studenti, la modifica del comitato di
indirizzo dell'Istituto nazionale di valutazione che viene ridotto a
soli tre membri. Queste le principali novità introdotte dalla camera
nel corso della discussione del decreto legge n. 147 sull'avvio
dell'anno scolastico 2007-2008 e in materia di concorsi per
ricercatori universitari. Un iter legislativo che dovrebbe condurre,
entro i primi di novembre, alla conversione in legge del decreto e
che, almeno sinora, sembrerebbe procedere senza scossoni visto
l'accordo raggiunto, pressoché su tutte le modifiche, da maggioranza e
opposizione.
Eccezion fatta, naturalmente, per la reintroduzione del tempo pieno
nella scuola primaria: un provvedimento che, a detta di alcuni
deputati del centrodestra e considerati i vincoli finanziari e di
organico, potrebbe rimanere lettera morta. Resta ancora, comunque, la
grande incognita delle misure disciplinari per i docenti contro le
quali Rifondazione comunista promette battaglia. Ma torniamo alle
novità, a cominciare dall'inasprimento dell'esame di terza media:
proposta in commissione e confermata dall'aula, la quarta prova
scritta servirà a verificare «i livelli generali e specifici di
apprendimento conseguiti dagli studenti» così profilandosi come una
sorta di prova di cultura generale. Per quanto concerne la valutazione
esterna degli studenti, introdotta grazie all'approvazione di un
emendamento dell'ex sottosegretario all'istruzione Valentina Aprea,
essa verrà affidata al «servizio nazionale di valutazione» a partire
dal 2009 con l'obiettivo di «monitorare costantemente il livello delle
conoscenze».
Ad affrontarla saranno gli studenti di seconda e quinta elementare,
prima e terza media, secondo e quinto anno delle superiori. E infine
il tempo pieno per il quale, anche in relazione alle competenze delle
regioni in materia di diritto allo studio e di programmazione
dell'offerta formativa, è stato definito un piano triennale di
intervento mirato all'individuazione di misure di incentivazione
«finalizzate all'incremento dell'offerta di classi a tempo pieno» (art
1), offerta messa in relazione con le esigenze di sostegno ai disabili
e di integrazione sociale e culturale dei minori immigrati. Il voto
finale sul decreto è atteso per questa settimana.