Il Tribunale amministrativo ha deciso che sono
da considerarsi valide le prove
sostenute per l'accesso ai corsi di medicina e odontoiatria. Esclusi i
candidati indagati
Bari, Tar accoglie ricorso
no all'annullamento dei test.
la Repubblica
del 26/10/2007
BARI - Il Tar della
Puglia ha accolto il ricorso di oltre 200 studenti contro il decreto
del rettore dell'Università di Bari, Corrado Petrocelli, col quale
erano state annullate le selezioni per l'accesso ai corsi a numero
chiuso di medicina e odontoiatria del 4 e 5 settembre.
Sono quindi da considerarsi valide le prove sostenute per l'accesso ai
corsi di medicina e odontoiatria ma non per "i candidati indagati già
identificati e/o da identificare dalla procura della Repubblica": nei
loro confronti l'Università dovrà adottare "provvedimenti di
esclusione". Questa, in sintesi, la decisione adottata stasera dalla
terza sezione del Tribunale amministrativo.
La decisione è stata adottata sui ricorsi presentati dagli oltre 200
studenti che chiedevano l'annullamento dei due decreti del rettore
dell'Università di Bari, Corrado Petrocelli, con i quali furono prima
annullate le selezioni per l'accesso ai corsi a numero chiuso di
medicina e odontoiatria del 4 e 5 settembre scorsi e poi fu impedito
agli studenti indagati di partecipare alla ripetizione delle prove.
Le nuove prove erano già state fissate per il 17 e il 18 ottobre
scorsi ma non si sono tenute più per la sospensiva decisa dal Tar poco
prima del loro svolgimento. I ricorrenti sono stati per la quasi
totalità gli studenti "onesti": quelli che avevano superato le prove
senza aiuti dall'esterno. Una decina-quindicina di ricorrenti erano
invece studenti iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di
Bari con l'accusa di concorso in corruzione e truffa. Si erano rivolti
al Tar soprattutto perché sarebbero stati esclusi dalla ripetizione
delle prove.