Altra mazzata per le scuole: di R.P. La Tecnica della Scuola del 12/10/2007. Lo stabilisce una circolare ministeriale dell'11 ottobre. La disposizione creerà non poche difficoltà anche perchè mentre il Ministero precisa che per il Programma 2008 dovranno essere utilizzate le stesse previsioni di entrata del 2007, il nuovo contratto-scuola prevede importi diversi per la contrattazione di Istituto. E intanto le direzioni provinciali del Tesoro si rifiutano di pagare le supplenze per maternità, come invece previsto dal decreto legge 147. Con circolare datata 11 ottobre il Ministero ricorda alle scuole che il 15 dicembre scade il termine per l’approvazione, da parte del consiglio di circolo, del Programma Annuale per l’esercizio finanziario 2008. La notizia sta cogliendo di sorpresa la stragrande maggioranza delle scuole che - su espressa indicazione ministeriale - hanno approvato il programma 2007 solamente a fine aprile e il consuntivo 2006 fra maggio e giugno. L’adozione del Programma 2008 entro la metà di dicembre comporterebbe non pochi problemi, non ultimi quelli derivanti dalla applicazione del nuovo contratto scuola che modifica in modo significativo le somme disponibili per il fondo di istituto. Poiché la circolare ministeriale dell’11 ottobre precisa che le somme da considerare per la predisposizione del Programma Annuale 2008 sono le stesse già comunicate tramite e-mail del 15 marzo, è del tutto evidente che a questo punto le scuole si trovano in una situazione del tutto paradossale: dovranno stipulare il contratto integrativo di istituto facendo riferimento alle nuove cifre stabilite dal Contratto nazionale appena siglato (in caso contrario, ben difficilmente le organizzazioni sindacali saranno disposte a sottoscrivere accordi di scuola) ma al tempo stesso dovranno inserire nel Programma Annuale 2008 le “vecchie” cifre del 2007. Gli stessi revisori dei conti si troveranno in difficoltà: il visto di compatibilità finanziaria sul contratto integrativo potrebbe entrare in conflitto con le cifre esposte nel Programma. Insomma un vero pasticcio. Che, a dire il vero, non è l’unico. E’ di queste ore la notizia che diverse scuole, rispettando le nuove norme contenute nel decreto-legge 147, hanno trasmesso alle rispettive direzioni provinciali del tesoro le tabelle di pagamento delle supplenze conferite sulle maternità. Ma, secondo quanto riferisce l’Anp, le Direzioni del Tesoro hanno respinto tutto quanto ai mittenti affermando di non avere disposizioni in merito.
Secca presa di posizione del sindacato di Giorgio
Rembado che sottolinea: “Tutti coloro che sono responsabili delle
procedure toccate dal decreto-legge sono tenuti alla puntuale
applicazione delle prescrizioni in esso contenute. I dirigenti
scolastici hanno il dovere di trasmettere i contratti di lavoro che
rientrano nella fattispecie agli Uffici provinciali del MEF e questi
ultimi devono assumerli in quanto rientranti nella loro competenza”. |