Valutazione di sistema: da Tuttoscuola News N. 311, 22 ottobre 2007
Perché l'Istituto Nazionale di Valutazione (INVALSI) continua ad essere privo di organi direttivi ordinari a distanza di quasi un anno da quando, con la legge finanziaria 2007, si decise di commissariarlo? E quali orientamenti stanno maturando circa l'azione che l'Istituto è chiamato a svolgere?
Domande alle quali é difficile rispondere
anche perché poche sono le informazioni che filtrano da viale
Trastevere, e ancora meno quelle provenienti da villa Falconieri, la
sede di Frascati che l'Istituto ha ereditato dal Cede (Centro Europeo
dell'Educazione). L'attesa non é andata delusa, perché Cipollone ha dato corpo, pur con qualche cautela e garbo formale, alle indiscrezioni circolanti sul compito strategico affidato dal governo al nuovo INVALSI: approfondire le ragioni per le quali il nostro Paese ha elevati costi pro capite (almeno a livello scolastico), e nel medesimo tempo cattivi risultati, come mostrano le comparazioni internazionali sui risultati dell'apprendimento. E ciò malgrado l'elevato numero di insegnanti (mal pagati, ha riconosciuto Cipollone).
Per capire meglio tutto ciò, si punterà
sulla valutazione dei risultati che gli allievi ottengono a livello di
singola scuola, studiando i diversi fattori interni ed esterni che
influiscono sulle prestazioni degli studenti. "Non per fare
classifiche", ha specificato Cipollone, "ma per guidare le strategie
di miglioramento". |