Bullismo, la stretta del governo: esami a rischio per i responsabili Filma la prof in classe Multa da seimila euro. Imperia: privacy violata, la prima sanzione Il Corriere della Sera del 13/10/2007
IMPERIA — Seimila euro di multa, tanto dovrà
pagare lo studente che in un istituto tecnico di Imperia ha filmato
con il videotelefonino la professoressa e i suoi compagni di classe.
«Ha violato l'articolo 13 della legge sulla privacy — spiega Maurizio
Masciopinto della Polizia postale, intervenuta a scuola — la sanzione
amministrativa va da un minimo di tremila a un massimo di diciottomila
euro. In questo caso abbiamo applicato il doppio del minimo». Seimila
euro. Il rapporto della Polizia postale sarà inviato al garante della
Privacy, Francesco Pizzetti che, ha detto, valuterà. È la prima volta
che viene applicata la norma per punire lo «sport» studentesco di
filmare in classe. Secondo Masciopinto un ottimo segnale «per fermare
un fenomeno dilagante fra i ragazzi e difficilissimo da controllare».
Ma i genitori cosa diranno? «I genitori capiranno: è come la sanzione
per chi va in motorino senza casco. Tutela i ragazzi ». Costernato, pentito, il diciottenne ha chiesto scusa: «Ho fatto una stupidaggine. Mi dispiace». Adesso rischia anche una sospensione da scuola di cinque giorni e il sette in condotta ma è probabile che il consiglio di istituto non sia troppo severo. «Io spero che lo studente sia promosso — ha detto il preside —. Ha capito di aver sbagliato e è un bravo ragazzo. Non c'è da parte mia volontà punitiva o persecutoria. La scuola ha una funzione educativa e certi comportamenti vanno sanzionati. Credo che questo possa essere d'esempio anche per le altre scuole».
Tempi duri all'orizzonte per gli studenti che
sgarreranno, non solo per quelli con il videotelefonino facile. Ieri
il Consiglio dei ministri ha esaminato in prima lettura il nuovo
regolamento che prevede sanzioni più severe per chi a scuola commette
atti di bullismo o di violenza. Chi fa il bullo o è responsabile di
violenze gravi rischia di non poter sostenere gli esami o di essere
escluso dagli scrutinii, chi commetterà atti di vandalismo dovrà porvi
rimedio, pulendo i muri o contribuendo a pagare i danni. Il Consiglio
di Stato ha già espresso parere favorevole al nuovo statuto. |