Finanziaria/3

E la clausola di salvaguardia per il 2007 se ne va.

da Tuttoscuola, 2/10/2007

 

Come è noto, la finanziaria 2007 aveva previsto nei confronti del sistema di istruzione una clausola di salvaguardia che imponeva tassativamente la riduzione dei finanziamenti con possibilità di rivalersi sul bilancio dell’Amministrazione scolastica in caso di mancato conseguimento dei risparmi che si dovevano ottenere dalle misure sulla scuola.

Per l’ultimo anno del triennio i risparmi erano stati quantificati in 1.402,20 milioni di euro; per il 2007 in 448,20 milioni.

Il decreto legge che accompagna la nuova legge finanziaria per il 2008 e che impegna buona parte del famoso tesoretto riserva una piacevole sorpresa: "La disposizione di cui all'art. 1, comma 621, lettera b), della legge finanziaria 2007 - recita l’art. 12 del decreto legge - non si applica limitatamente all'anno 2007".

Ciò significa che quei 448,20 milioni di euro (circa 900 miliardi delle vecchie lire) rimangono nelle disponibilità piene dell’Amministrazione scolastica per far fronte ai numerosi maggiori impegni di spesa sopravvenuti quest’anno (spese per le supplenze, integrazione dei bilanci delle scuole, aumento di organici di atto per far fronte a richieste di posti per il tempo pieno).

L’anno prossimo, però, un nuovo tesoretto probabilmente non ci sarà per graziare un’altra volta il sistema di istruzione che dovrà assicurare, con quella clausola di salvaguardia, un risparmio di 1.324,50 milioni di euro.