Il ministro e gli organici degli insegnanti. da Tuttoscuola, 11/11/2007
In un recente incontro organizzato dalla
"Fondazione Corriere della sera", il ministro della pubblica
istruzione Fioroni ha affermato che il numero di insegnanti di cui
dispone la scuola statale non è eccessivo e che non può essere
raffrontato alle situazioni dei diversi Paesi europei, perché l’Italia
ha, a giustificazione del più favorevole rapporto del numero di
docenti/alunni, una situazione ben diversa dagli altri. Il Quaderno, a proposito dei docenti di sostegno (una tipicità della scuola italiana), effettua il duplice confronto con i Paesi europei, rilevando come, anche senza contare quei posti di docente, il rapporto italiano resta sotto la media europea.
Quanto poi ai piccoli comuni che, secondo
Fioroni, concorrerebbero al negativo rapporto italiano ("ma l’Italia
non è necessariamente più "rurale" di altri paesi dell’OCSE rispetto
ai quali presenta rapporti studente/classe più elevati" – pag. 83 del
Quaderno), il Quaderno, pur notando l’incidenza del fenomeno
soprattutto nella primaria, individua la causa principale del rapporto
piuttosto nei criteri di formazione delle classi da cui derivano
situazioni di classi con pochi alunni, rilevando anche che la
situazione della media di alunni per classe, causa dell’innalzamento
del rapporto docenti/studenti, si ritrova anche nei grandi comuni. |