Roma: Quando i lupi del branco sono ragazze.

 Marco Lodoli, la Repubblica dell'1/11/2007

 

Credevamo che il bullismo fosse una bestialità tutta maschile, i lupi che in branco si accaniscono sulla preda più debole, il gusto primitivo di dimostrarsi forti e spietati, ma ora scopriamo che anche le ragazze fanno la faccia dura e pestano le compagne. Certo, sappiamo bene che l'animo femminile è capace anche di crudeltà, ma lo stile era un altro: squisite perfidie, stilettate col sorriso, paroline lasciate cadere come lamette nella conversazione, finte amicizie che in un attimo producevano tradimenti. La marchesa di Merteul de "Le relazioni pericolose" era il modello supremo, un'intelligenza raffinata capace di covare per anni una vendetta e di realizzarla da gentilissima carogna. Ma non è più quel tempo, evidentemente. Ora si va per le spicce, si saltano a piè pari i preliminari e si picchia duro. Io che insegno in una scuola di periferia prevalentemente femminile ho ascoltato più di una volta storiacce di calci e pugni, di insulti pesanti e zuffe da saloon. Ma non è una faccenda da recintare nelle borgate: anche ai Parioli, a quanto pare, le ragazze sanno bene come alzare le mani. Sono più di dieci anni, d'altronde, che il modello della bad girl va alla grande: la timida, la riservata, la malinconica, la gentile fanno parte di un mondo scavalcato. Il sentimento del nostro tempo spinge alla competizione sempre e comunque, a mostrarsi tosti e implacabili, a non cedere mai. E molte ragazze imparano in fretta. Quante volte mi è capitato di dover difendere la pecorella zoppa dai denti aguzzi delle compagne di classe: parole feroci, fiammate di intolleranza assoluta, lo scontro perenne, e io lì a fare da barriera, da ammortizzatore, a spiegare che accanirsi sui deboli è solo una vigliaccata, che la forza e l'energia vanno impegnate in un'altra direzione. Ma sono discorsi controvento, che spesso finiscono nel nulla. Le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive vanno dove gli pare - diceva uno slogan fortunato ripreso anche dalle pubblicità. "Dove gli pare" dovrebbe significare là dove la vita è più intensa e vera: non fuori della scuola a menare botte da orbi, come i maschi.