Finanziamenti per progetti
nelle aree “a rischio”.

di Andrea Toscano  La Tecnica della Scuola del 26/11/2007.

Nel ripartire le risorse per finanziarie, con riferimento all’anno scolastico in corso, progetti relativi alla lotta contro l’emarginazione scolastica, nelle aree “a rischio” e in quelle a forte processo immigratorio, il Ministero della pubblica istruzione ha ritenuto opportuno aggiornare i criteri e gli indicatori utilizzati. In allegato alla C.M. n. 96 dello scorso 14 novembre è riportata la tabella con gli stanziamenti suddivisi per regione.

Dopo che la direzione generale per lo studente, con la collaborazione di un gruppo di lavoro appositamente costituito, ha stabilito una suddivisione tra le aree “a rischio” e quelle a forte processo immigratorio, che determinano entrambe il pericolo di emarginazione scolastica, sono stati applicati indicatori specifici per le diverse aree di intervento, secondo quanto previsto dal nuovo Ccnl del comparto scuola siglato lo scorso 7 ottobre e attualmente in attesa di sottoscrizione formale.

Per quanto riguarda le aree “a rischio”, si è ritenuto opportuno considerare due serie di indicatori a livello regionale: uno riferito al contesto socio-economico, in quanto i fenomeni ad esso afferenti hanno una forte influenza sui processi di dispersione scolastica e di successo formativo (gli indicatori semplici selezionati tengono conto di aspetti legati alla criminalità giovanile, alla disgregazione dei nuclei familiari, ai tassi di disoccupazione e agli indici di povertà delle famiglie); l’altro riferito all’ambito scolastico, calcolato partendo da indicatori semplici che tengono conto delle ripetenze nelle scuole secondarie di I e di II grado, delle interruzioni di frequenza nelle scuole secondarie di II grado e dei ragazzi, compresi tra i 18 e i 24 anni, che hanno conseguito la sola licenza media e non seguono più un percorso di formazione.

Sulla base di queste due tipologie di indicatori è stato fissato un altro indicatore sintetico, correlato all’incidenza della popolazione scolastica delle scuole primarie e secondarie di I e di II grado a livello regionale.

In relazione alle aree a forte processo immigratorio, invece, si è tenuto conto degli indicatori quantitativi riferiti al livello di presenza di studenti immigrati nelle diverse province italiane, in rapporto alla popolazione scolastica nazionale.

Infine, sui valori scaturiti dall’applicazione degli indicatori è stata operata una perequazione, al fine di “attutire variazioni eccessive degli importi rispetto ai finanziamenti assegnati negli anni precedenti”.

Per garantire l’efficacia degli interventi nelle scuole delle aree “a rischio” di emarginazione, la circolare ministeriale n. 96 del 16 novembre 2007 raccomanda di procedere in tempi brevi all’avvio delle operazioni ed evidenzia che la stipula dei contratti integrativi regionali con le organizzazioni sindacali dovrà avvenire entro il 20 dicembre.

Gli stanziamenti relativi all’anno scolastico 2007/2008, riguardanti “misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l'emarginazione scolastica”, vengono attribuiti alle istituzioni scolastiche, i cui progetti risultino approvati, nel quadro dei finanziamenti complessivi (tabella allegata alla suddetta circolare) ripartiti tra gli Uffici scolastici regionali.