Fioroni annuncia: di A.G. La Tecnica della Scuola del 15/11/2007. “Oggi abbiamo la necessità di una riforma entro giugno 2008 per rimodellare e rilanciare gli istituti Tecnici e Professionali che serviranno anche alle aziende per vincere la sfida sulla competitività”, ha detto il Ministro ai mille studenti presenti alla XIV giornata nazionale dell'Orientagiovani. Dopo averli ripristinati, Fioroni intende passare alla ‘fase due’: si rivedranno probabilmente le materie, gli orari e le classi di concorso. Entro il 2008 gli istituti Tecnici e Professionali verranno riformati: l’annuncio è stato fatto in videoconferenza il 16 novembre dal Ministro della pubblica istruzione Giuseppe Fioroni, ai mille studenti presenti alla XIV giornata nazionale dell'Orientagiovani , organizzata da Confindustria a Fabriano. Perentorie sull’argomento le parole del responsabile del dicastero di viale Trastevere: “Abbiamo ripristinato – ha detto Fioroni - gli istituti Tecnici e gli istituti Professionali di Stato. Oggi abbiamo la necessità di una riforma entro giugno 2008 per rimodellare e rilanciare gli istituti Tecnici e Professionali che serviranno anche alle aziende per vincere la sfida sulla competitività".
Fioroni sembra quindi avere le idee chiare: prima a
rimesso in sesto il tradizionale assetto di questi istituti, destinati
dalla riforma Moratti sulle superiori a diventare rispettivamente
licei tecnologici (i Tecnici) ed istituti gestiti quasi esclusivamente
a livello regionale (i Professionali); ora intende passare alla “fase
due” andando probabilmente a rivedere materie (alcune verranno
abolite, altre verranno introdotte), orari (tendenzialmente ridotti
del 20% sulla scia di quanto già avviato quest’anno nei Professionali
dove già è stato eliminato l’approfondimento di quattro ore nelle
prime classi) e classi di concorso (quelle più attinenti verranno
accorpate anche per consentire passaggi più agevoli sulle cattedre
libere per i docenti soprannumerari).
I debiti, vale la pena ricordarlo, dovranno essere
tutti recuperati già a partire da questo anno scolastico: in caso
contrario scatterà la bocciatura, anche per una sola insufficienza.
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