Ogni due anni, sulla base del numero delle cessazioni dal servizio
causa pensionamento, si dovrà indire un concorso ordinario

In Finanziaria rispuntano
i concorsi biennali per i prof.

da ItaliaOggi del 6/11/2007

 

Si torna alla vecchia regola dei concorsi biennali. Ogni due anni, sulla base del numero delle cessazioni dal servizio causa pensionamento, si dovrà indire un concorso ordinario. È quanto prevede un emendamento, presentato da Rifondazione comunista e approvato dalla commissione bilancio del senato, alla legge finanziaria, da ieri all'esame dell'assemblea di Palazzo Madama (si veda ItaliaOggi di venerdì scorso).
L'emendamento è inequivocabile: «Sono abrogati l'articolo 5 della legge 28 marzo 2003 e il decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 227», in pratica il meccanismo ideato dal procedente governo viene cancellato definitivamente.

I concorsi saranno a cadenza biennale e dovrebbero raggiungere l'obiettivo di far abbassare notevolmente l'età media dei docenti. A stabilire i criteri di funzionamento del nuovo meccanismo di reclutamento sarà un decreto del ministero della pubblica istruzione. Che dovrà anche chiarire che fine faranno gli abilitati delle Ssis. Non è previsto un finanziamento a copertura del nuovo sistema, anzi si chiarisce che non dovranno esserci oneri aggiuntivi per le casse dello stato. Una clausola di garanzia voluta dal ministro dell'economia, Tommaso Padoa-Schioppa. Ma non dovrebbero esserci problemi, visto che le entrate di docenti dovrebbero essere compensate dai minori costi per le uscite.