L'INCHIESTA. Da tremila euro per un lavoro
completo a 800 per una bibliografia
Ormai su internet si trova di tutto. E scuole e atenei sono senza
difese
Ecco il supermarket delle tesi
e c'è anche l'"usato garantito".
Massimiliano Papasso
la Repubblica,
23/3/2007
Quasi tremila euro per
una tesi di laurea, più di 800 per una bibliografia completa. E poi,
appunti e tesine da scaricare collegandosi a salatissimi numeri verdi,
temi e tracce della maturità da pagare con una carta di credito o con
addebito diretto sul telefono di casa. L'operazione della Guardia di
Finanza che ha portato ad oscurare 6 siti web che offrivano
illegalmente versioni, appunti e tesi già pronte, accende i riflettori
su un mercato - quello della compravendita di materiale didattico su
internet - che negli ultimi anni ha fatto registrare una crescita da
capogiro.
Per rendersene conto basta digitare la parola “tesine” o “appunti” su
un qualsiasi motore di ricerca e ad attendere il liceale svogliato o
il fuoricorso decennale (ma adesso anche tanti studenti delle scuole
medie) ci sono milioni di opportunità: siti che mettono in
condivisione lezioni e riassunti in versione cartacea o digitale,
altri che danno la possibilità di consultare interi lavori solo dopo
aver pagato qualche centinaia di euro, altri ancora che offrono
“assistenza” per chi è alla prese con la tesina da presentare
all'esame di maturità o con quella, molto più impegnativa, prima della
laurea.
Supermarket tesi.
Proprio il mercato delle tesi di laurea, insieme alla tracce o ai temi
svolti della maturità, sembra essere quello più remunerativo, tanta è
la richiesta da parte degli studenti. Per questo negli ultimi anni
sono nate centinaia di aziende ah hoc che si occupano esclusivamente
della preparazione delle tesi di laurea. Tutte, ufficialmente, offrono
un servizio generico di “assistenza” per il laureando: ricerche
bibliografiche, preparazione di un indice, correzione di bozze. I
prezzi variano a seconda del servizio che si sceglie: 200 euro per una
bibliografia, 350 per un indice commentato, 450 per la scaletta
dettagliata di un solo capitolo. C'è anche chi con soli 420 euro
provvede al reperimento e alla fotocopiatura (integrale) di tutti i
testi utili per la stesura di una tesi. Ma se l'assistenza non basta,
ecco che con una spesa appena più consistente (dai 2000 ai 3000 euro)
queste società mettono a disposizione tutta l'esperienza e la
professionalità dei propri tutor. In altre parole: mettetevi comodi
che alla vostra tesi ci pensiamo noi.
L'usato
garantito. Ma
cosa succede quando lo studente un'idea su che cosa fare la tesi non
ce l'ha proprio? Anche in questo caso la maggior parte degli istituti
privati ha una soluzione a portata di mano. Basta specificare la
materia di studio e con 800 euro la tesi è già bella e pronta. Ad uno
studente iscritto a Scienze Politiche alla ricerca di un lavoro da
presentare alla svelta, un istituto privato ha proposto in rapida
successione, tra i tanti, i titoli “La CIA e le Cover Operations” e
“La via italiana al petrolio (il ruolo di AGIP e ENI nella storia
italiana)” a condizione che il laureando dichiari in quale università
stia studiando e che provveda alla personalizzazione del lavoro
consegnato. Non si sa mai che una delle tesi non sia stata già
discussa nello stesso ateneo. Per chi vuole risparmiare, invece, ci
sono le aste: una tesi sul “Marketing del vino” qualche tempo fa su
Ebay è stata battuta a poco più di 5 euro.
L'archivio sul
web. Poi ci
sono i siti dove migliaia e migliaia di neo dottori scelgono di
mettere on line la propria tesi nella speranza di trovare un posto di
lavoro, ma che spesso devono fare i conti anche con chi è alla ricerca
alla ricerca di una buona idea da scopiazzare. “La nostra banca dati
%u2013 spiega Marco Boria di Tesionline.it %u2013 è formata da quasi
10mila lavori. Pagando 20 euro ogni tesi può essere consultata
integralmente in formato multimediale. Metà del ricavato resta al
sito, l'altra metà è destinata all'autore. Ogni mese le tesi scaricate
dai nostri utenti si aggirano attorno alle 1500 unità. Alcune sono
state scaricate anche più di 100 volte. Il rischio che i lavori
vengano riutilizzati da altri studenti? Di certo non possiamo evitare
che ciò accada, ma resta il fatto che dovrebbero essere le università
a scongiurare questa ipotesi”.
Le
sanzioni.
All'interno di ogni ateneo però controlli sull'unicità delle tesi non
ce ne sono. Le segreterie didattiche si occupano solo degli aspetti
burocratici legati alla tesi di laurea, mentre gli unici controlli
sono affidati ai relatori. Ma se i controlli non ci sono, il rischio
che il fenomeno delle tesi “riciclate” sia in aumento c'è ed è reale.
Così come le sanzioni a cui imprudenti laureandi potrebbero andare
incontro, visto che come tutte le opere a carattere creativo (quindi
anche le tesi di laurea) sono tutelate dal diritto d'autore. Per
questo chi ne riproduce parti, senza specifica autorizzazione, rischia
una multa fino a duemila euro, mentre per chi si appropria di un
lavoro altrui spacciandolo per suo, è prevista anche la reclusione
fino ad 1 anno. I copioni sono avvertiti.