Legge per gli istituti professionali.
Diplomi e possibilità per i presidi di assumere direttamente i professori

Strappo di Formigoni: nasce la scuola federalista.

Pronta la riforma. «Porremo al centro del sistema la domanda concreta di formazione». Ma i docenti: non si può fare concorrenza allo Stato

 Il Corriere della Sera del 23/3/2007

 

Trasformazione degli attuali corsi professionali «in percorsi formativi con pari dignità rispetto all'istruzione secondaria superiore». Accreditamento e parificazione degli istituti pubblici e privati. «Pagelle» di efficienza formativa anche per gli istituti. Sono i capisaldi della riforma della scuola lombarda annunciata dal presidente della Regione, Roberto Formigoni.
Il governatore spiega che alla base della riforma c'è «il rovesciamento dell'impostazione attuale. Porremo al centro del sistema la domanda concreta di formazione, laddove oggi abbiamo istituti lontani dalle richieste del mondo del lavoro».
Caute le reazioni. La Margherita chiede che «si parta immediatamente con la discussione». I Ds: «Confusione tra il sistema dell'istruzione e quello della formazione professionale». Sullo sfondo la possibile apertura di una contrapposizione tra Regione e governo. Docenti e presidi: «Non ci può essere concorrenza con lo Stato».

Il governatore: i capi d'istituto potranno reclutare direttamente i docenti. La Margherita: pronti a discutere, ma basta attacchi al ministro Fioroni