Meno del 2% è a part-time nella scuola.
da
Tuttoscuola, 13/3/2007
Il ministro Fioroni è intervenuto recentemente
sul part-time degli insegnanti, osservando che, rispetto agli altri
dipendenti pubblici con orario settimanale a 36 ore, si rende forse
necessaria una revisione dell’istituto del tempo parziale.
In attesa di conoscere proposte più precise in merito e nel ricordare
che scade il 15 marzo prossimo il termine per richiedere il part-time
nella scuola, diamo una occhiata alla situazione al 31 dicembre 2005
delle posizioni di orario ridotto del personale pubblico a tempo
indeterminato, rilevato dalla Ragioneria Generale dello Stato.
A fine 2005 i dipendenti pubblici con contratto a tempo indeterminato
in situazione di part-time erano quasi 148 mila, pari al 4,4% del
totale in servizio, con una crescita costante annua (erano 12 mila in
meno due anni prima).
Tra il personale scolastico le situazioni di part time sono molto più
contenute e non raggiungevano a fine 2005 il 2% del personale in
servizio. Una situazione di complessiva stabilizzazione che non
raggiunge le 22 mila unità (nel 2005 si è registrata una lieve
diminuzione pari a circa 80 unità).
Sono invece a livelli molto più elevati di accesso all’istituto del
part time i dipendenti della Sanità (7,8% nel 2005), degli Enti Locali
e Regioni (8%).
Nel settore universitario la percentuale di personale a part-time è
più elevata (3,2%) di quella della scuola, ma sembra in fase di
diminuzione.