I sei ragazzi, tutti extracomunitari,
frequentano un istituto tecnico di Bergamo
Decise proteste della preside:
"Avevano i documenti in regola, e sono iscritti ai nostri corsi"
Sei studenti in gita scolastica a Londra
rimandati perché di nazionalità "non gradita".
E' successo
all'aeroporto di Luton.
I giovani sono stati trattenuti in isolamento per un giorno e schedati
la Repubblica,
26/3/2007
BERGAMO - Sei studenti
di un istituto tecnico di Bergamo in gita scolastica a Londra sono
stati trattenuti in isolamento per un'intera giornata, identificati,
schedati e poi rimandati a casa perché appartenevano a nazionalità
"non gradite" al Regno Unito. E' successo nei giorni scorsi
all'aeroporto londinese di Luton.
I sei studenti, tutti extracomunitari, frequentano l'Istituto tecnico
Vittorio Emanuele di Bergamo. Al loro arrivo in Inghilterra, come
riporta questa mattina il quotidiano L'Eco di Bergamo, i sei,
provenienti dall'aeroporto di Orio al Serio, sono stati bloccati al
controllo documenti. I ragazzi hanno dai 20 ai 27 anni, e vengono da
Perù, Albania, Ucraina e Burkina Faso. Sono iscritti dalla terza alla
quinta classe del progetto Sirio, del corso serale Igea, e del corso
per perito aziendale e di quello per corrispondenti in lingue estere.
Dopo una giornata passata all'aeroporto, nonostante le proteste degli
insegnanti, che sostengono di aver avuto precise indicazioni in merito
ai documenti necessari per gli studenti stranieri proprio dal
consolato britannico a Milano, i ragazzi sono stati fatti ripartire
per Orio al Serio con un volo alle 22.40. Gli studenti italiani, 34 in
tutto, hanno potuto invece proseguire il loro viaggio in Inghilterra.
"Chiederò di fare presto chiarezza su quanto è avvenuto - ha
dichiarato la preside dell'Istituto Vittorio Emanuele, Gabriella Lo
Verro - perché gli studenti avevano tutti i documenti in regola, così
come è perfettamente regolare la loro iscrizione ai nostri corsi".