Fioroni: IMG Press del 14 marzo 2007
"La norma che proibisce agli studenti di usare il telefonino a scuola durante le lezioni esiste dal 1999, quando fu introdotta con una circolare apposita: quello che stiamo valutando, attraverso il lavoro della commissione, è la possibilità di vietare anche l'introduzione del cellulare a scuola". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione Giuseppe Fioroni durante la trasmissione su La 7 'Otto e mezzo', condotta da Giuliano Ferrara. Fioroni, incalzato dal conduttore, ha specificato che "entro la fine della settimana sapremo se sarà possibile che i cellulari possano ancora essere introdotti nelle istituzioni scolastiche".
Il ministro ha però sottolineato che "il
problema non è solo nel telefonino, ma anche negli iPod e in tutti i
congegni che oggi usano i ragazzi" distogliendoli dallo studio.
Secondo lo storico Ernesto Galli della Loggia gli attuali limiti della
scuola e la mancata autorevolezza degli insegnanti derivano da molti
motivi: l'allontanamento dell'attenzione ai contenuti più tradizionali
della scuola che hanno portato anche alla disaffezione dei classici;
la preparazione mediamente non adeguata del corpo insegnante; il
numero troppo alto di insegnanti rispetto agli alunni fermo a quota 14
(il più basso d'Europa). Il ministro ha risposto spiegando che il
problema non è nel numero degli insegnanti ma nella scarsità degli
investimenti che nessun altro ministero ha subito negli ultimi 15
anni: "nel nostro Paese vi sono tanti insegnanti perché c'è attenzione
per l'integrazione scolastica attraverso l'introduzione massiccia
degli insegnanti di sostegno e per le scuole in montagna. Il problema
poi non è tanto nel rivedere i contenuti - ha concluso Fioroni -
quanto nel sapere trasmettere sani valori". |