Il ministro della Salute ha anticipato la
richiesta che rivolgerà al collega dell'Istruzione
Ma ha aggiunto "va cambiata la legge attuale, severissima solo nel
colpire il consumo"
Proposta-choc della Turco a Fioroni.
"I Nas nelle scuole in funzione antidroga".
La risposta è fredda: "Prima di tutto dobbiamo
rendere i ragazzi
consapevoli di cosa rischiano con l'uso di alcol e stupefacenti".
la Repubblica
27/5/2007
MILANO - I Nas nelle
scuole in funzione antidroga. Lo propone il ministro della Salute
Livia Turco a quello dell'Istruzione Fioroni, che però pone l'accento
sull'"azione educativa" che "è prioritaria".
Livia Turco ha annunciato la sua proposta questa mattina a Milano come
una delle strade per arginare l'allarme droga, soprattutto per quanto
riguarda lo spaccio, tra gli studenti di licei e istituti tecnici
italiani. Allarme che desta sempre più preoccupazione dopo che lo
scorso 16 maggio un ragazzo di 15anni è morto in classe per un malore:
durante l'intervallo avrebbe fumato con alcuni compagni uno spinello
nel quale, si teme, sia stata inserita una sostanza altamente tossica.
Ad aumentare l'allarme anche la vicenda del preside di un liceo di
Torino che, con una lettera, ha chiesto ai carabinieri di fare un
sopralluogo nella scuola: alcuni dei suoi alunni erano stati male e
temeva facessero uso di sostanze stupefacenti. Timori fondati, perché
durante il blitz un ragazzo e stato 'beccato' mentre si preparava uno
spinello e in un sottoscala sono stati trovati cinque dosi di hashish.
"Proporrò al ministro Fioroni un'attività ispettiva dei Nas nelle
scuole", ha detto Livia Turco prima di lasciare il Tetro Nuovo di
Milano, al temine delle celebrazioni per l'80esimo anniversario dell'Avis.
"Ci ho pensato un po' e credo sia utile un'ispezione a tappeto dei Nas",
ripete sottolineando la necessità di un coordinamento con il collega
dell'Istruzione. Anche perché per tutelare i ragazzi "in preda alle
sostanze stupefacenti", non di rado tagliate con sostanze altamente
nocive, c'è, inoltre, "un lavoro educativo da fare ed è la cosa più
faticosa ma è fondamentale".
E poi, ha sottolineato Livia Turco, è necessario "combattere i
trafficanti. Abbiamo una legge severissima che colpisce il consumo, ma
ciò non serve a nulla. Bisogna, invece, colpire duramente il traffico.
E' quello che abbiamo intenzione di fare".
Quindi per rispondere all'allarme droga nelle scuole e tra gli
adolescenti è fondamentale agire su più piani. Accanto al Governo, "le
forze dell'ordine - prosegue - facciano fino in fondo la loro parte"
così come i presidi, gli insegnanti e i genitori. "Non è più
tollerabile questa diffusione capillare delle sostanze stupefacenti,
non possiamo lasciare i nostri ragazzi in preda alle varie droghe. Il
mio appello è l'assunzione di responsabilità da parte di tutti".
E ancora il ministro della Salute, ritorna a constatare che "la
normativa in vigore sulle dipendenze è molto dura nei confronti degli
stupefacenti, ma purtroppo risulta inefficace". Quindi, conclude il
ministro, "ciascuno deve fare la sua parte e nello stesso tempo è
necessario cambiare questa normativa che voleva tanto essere severa e
che, in realtà, ha dato scarsi risultati".
Il ministro Fioroni, però, non sembra in perfetta sintonia con la
collega. "Dobbiamo prima di tutto rendere i ragazzi consapevoli dei
rischi che corrono con l'uso di alcol e droga", ha detto il titolare
dell'Istruzione, ricordando che "nelle linee di indirizzo per il
rispetto della legalità presentate a Palermo ci sono tante azioni
mirate per ripristinare ogni livello di rispetto delle regole e le
attività di prevenzione".