Le insufficienze non compromettono
l'ammissione all'esame.
da
Tuttoscuola, 23/5/2007
Qualche dirigente ha preso alla lettera
la severità annunciata per l'ammissione al nuovo esame di Stato e ha
ritenuto che, senza la sufficienza in tutte le materie, la non
ammissione sia automatica.
E' intervenuto il ministro a chiarire in via definitiva ogni dubbio
con una sua nota (circolare n. 43 del 22 maggio) ricordando che
"l’Ordinanza ministeriale n. 26 del 15.03.2007, all’articolo 2, comma
1 prevede la formulazione, da parte del Consiglio di classe, di un
giudizio di ammissione volto ad accertare l’idoneità dell’alunno ad
affrontare l’esame, anche in presenza di eventuali valutazioni non
sufficienti nelle singole discipline."
Era quindi già tutto chiaro, ma la conferma dovrebbe fugare ogni
dubbio.
"La valutazione del Consiglio di classe - continua la nota di Fioroni
- può, pertanto, concludersi con un "giudizio di ammissione" ovvero
con "un giudizio di non ammissione".
A scanso di equivoci e di contestazioni, il ministro precisa che: "In
tali casi devono essere puntualmente motivate sia la non ammissione
all’esame sia l’ammissione all’esame dei candidati che presentano
valutazioni non sufficienti nelle singole discipline."