Fioroni, no alla frantumazione dell’apprendimento.
La Stampa del
10/5/2008
TRIESTE
Il ministro delle Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni all’apertura
dei lavori del G8 Unesco di Trieste, ha dichiarato «affermare il
valore dell’istruzione come via verso una società inclusiva significa
dire “no” a una precisa tendenza: quella alla frantumazione
dell’apprendimento e del sapere».
Fioroni ha detto che «la frantumazione è sempre in agguato all’interno
dei sistemi di istruzione nelle nostre società, così dette sviluppate.
Frantumazione che però - ha spiegato - minaccia la possibilità di equo
accesso alla conoscenza su scala transnazionale, in un mondo in cui la
globalizzazione suscita ostacoli non meno che opportunità».
Per Fioroni, all’interno dei singoli sistemi di apprendimento, è
urgente dotare l’ istruzione scientifica di una posizione che ne
esalti tutte le effettive possibilità. Oggi - ha detto - non esiste
opposizione tra formazione umanistica e formazione
scientifico-tecnologica. Secondo il Ministro, infatti, è proprio
l’acquisizione di un’adeguata cultura scientifica di base che può
fornire all’uomo d’oggi la capacità di comprendere il senso della
modernità, le sue possibilità e i suoi limiti.
Fioroni ha ricordato che al Ministero è insediato un gruppo di lavoro
per lo sviluppo della cultura scientifica e tecnologica «che si sta
impegnando - ha detto - per l’individuazione delle strategie più
efficaci per conseguire un rilancio ormai non più differibile di
questa branca del sapere».
Fioroni ha ribadito la centralità della didattica nel quadro
dell’istruzione scientifica. «La consapevolezza che occorre potenziare
le risorse umane a essa preposte - ha concluso - ci impegna in uno
sforzo innovativo a ogni livello».