Formazione dirigenti scolastici di Giuseppe Guzzo La Tecnica della Scuola del 24/5/2007. Con due Direttive, la n. 46 e la n. 47 del 23 maggio 2007, la Direzione Generale del Personale del Dipartimento dell’Istruzione del Ministero della Pubblica Istruzione ha diramato le istruzioni per le attività di formazione dei Dirigenti scolatici e del personale della scuola per l’anno scolastico 2007/2008. La somma stanziata e messa a disposizione degli Uffici Scolastici Regionali per la formazione dei Dirigenti scolastici ammonta a 726.933 euro. Quella per il personale della scuola a 11.819.554 euro. Quest’ultima somma viene integrata da altri 1.003.331 euro messi a disposizione di iniziative dell’amministrazione centrale e tocca la cifra di 12.822.885 euro. Oltre che dall’Amministrazione scolastiche le iniziative di formazione potranno essere realizzate da singole scuole o reti di scuole, da Enti ed Università, da soggetti pubblici quali la Scuola Superiore della P.A., la Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze, da agenzie private specializzate nel settore e da associazioni professionali accreditate e qualificate che possono operare anche d’intesa tra di loro.
Tra gli obiettivi formativi prioritari, la
Direttiva relativa alla formazione dei dirigenti scolastici indica: la
valorizzazione dell’auto-aggiornamento, la cultura e le tecniche della
valutazione, i profili e gli aspetti problematici inerenti la
complessità della gestione delle istituzioni scolastiche autonome, le
problematiche gestionali e le ricadute organizzative e contrattuali
derivanti dall’attuazione dei processi innovativi,. Interventi formativi potranno essere promossi dall’Amministrazione centrale diretti a sostenere i dirigenti scolastici relativamente alle iniziative di integrazione degli alunni diversamente abili, al miglioramento degli apprendimento di base degli studenti nel percorso dell’obbligo di istruzione, all’educazione alla legalità e di contrasto al fenomeno del bullismo, all’educazione allo sviluppo sostenibile, all’educazione alla cittadinanza e al razzismo, alla xenofobia e l’antisemitismo, all’orientamento, contro la dispersione scolastica, il disagio, il lavoro minorile specie nelle grandi aree metropolitane, nel sud e nelle isole, in materia di protezione dei dati personali, per il miglioramento della sicurezza e della salute, alla promozione della previdenza complementare, alla corretta applicazione della normativa relativa agli esami di Stato. Tra gli obiettivi prioritari specifici del personale docente la direttiva n. 47 indica l’integrazione degli alunni stranieri o comunque di origine e cultura diversa da quella italiana, lo sviluppo delle competenze linguistico-comunicative e metodologico-didattiche di quei docenti impegnati nell’insegnamento della lingua inglese nelle scuole primarie, il miglioramento degli apprendimenti di base degli studenti nel percorso dell’obbligo di istruzione relativamente alla matematica, alle scienze e all’educazione linguistica con particolare attenzione all’educazione alla lettura, la diffusione della pratica musicale come fattore educativo dei giovani, all’aggiornamento professionale dei docenti di religione cattolica in attuazione al Dpr 16 dicembre 1985 n. 751. |