Tar Lazio:
sì alla cancellazione del punteggio di montagna.
da
Tuttoscuola, 23/5/2007
Il Tar Lazio ha rigettato alcune istanze
cautelari, prodotte da gruppi di docenti precari, che lamentavano
l’illegittimità della cancellazione dalle graduatorie di tutto il
punteggio di montagna dal 2003.
I giudici amministrativi hanno ritenuto inesistenti i presupposti per
l’accoglimento dei ricorsi.
A questo punto tutto è rimandato alle decisioni di merito. Che si
preannunciano scontate.
Sono molto rari, infatti, i casi in cui il Tar dopo avere rigettato le
sospensive si pronuncia, nel merito, a favore dei ricorrenti.
E’ ragionevole ritenere, dunque, che le graduatorie a esaurimento
passeranno indenni dal vaglio dei giudici del Tar. E il raddoppio del
punteggio di montagna rimarrà solo un ricordo. Un brutto ricordo, che
ha costretto migliaia di docenti precari ad accettare sedi disagiate
nella speranza, poi rivelatasi vana, che questi servizi sarebbero
stati valutati il doppio rispetto a quelli non di montagna.