Dirigenti bocciati,
no, anzi, promossi.
da
Tuttoscuola, 5/8/2007
La storia ha dell'incredibile, ma sembra
che ancora una volta una sentenza del TAR sia destinata a cambiare le
regole dei concorsi pubblici: in questo caso del concorso ordinario a
posti di dirigente scolastico svoltosi in Puglia nei mesi scorsi.
In pratica, secondo il locale tribunale amministrativo si può
diventare vincitori di concorso anche se si è stati bocciati alle
prove d'esame. Il TAR di Lecce ha infatti dato ragione ad alcuni
candidati, già ammessi con riserva al corso di formazione a seguito di
provvedimento cautelare, che non avevano superato le prove scritte o
orali, ma avevano così frequentato il successivo corso di formazione.
Secondo il TAR di Lecce: "la relazione finale e l'attestato positivo
rilasciato dal direttore del corso (di formazione, n.d.r.) comportano
il superamento delle prove d'esame propedeutiche alla fase di
formazione".
La notizia è stata diffusa dal sindacato regionale Flc-Cgil della
Puglia, che accusa la Direzione scolastica Regionale della Puglia, di
non aver fatto ricorso contro la sentenza del TAR malgrado "qualche
perplessità sui principi ermeneutici applicati dal ... Collegio
giudicante" (www.flcpuglia.it).
Di conseguenza, prosegue la nota della Flc-Cgil, "i candidati favoriti
dalla sentenza del TAR di Lecce sono stati inseriti tra i destinatari
delle nomine dal 1° settembre 2007, in posizione addirittura
favorevole rispetto ad altri che, superate le prove sia scritte che
orali, hanno conseguito un punteggio più favorevole".
Insomma, ancora una volta i furbi sarebbero premiati via TAR. Non
sarebbe ora di ristabilire certezza (oltre che giustizia e
correttezza) nei concorsi pubblici che riguardano la scuola italiana?
Che esempio si dà ai giovani che la frequentano?