Rapporto Tuttoscuola 2007/1: da TuttoscuolaNews N. 297, 18 giugno 2007
Un secolo e mezzo di storia unitaria della scuola italiana, di politiche formative, di leggi, regolamenti, decreti e circolari che avrebbero dovuto assicurare l'omogeneità dell'offerta formativa e l'uguaglianza degli esiti formativi sul territorio nazionale, non hanno prodotto il risultato atteso da coloro che, dopo l'unificazione dell'Italia, puntarono esplicitamente sulla scuola come principale fattore della nuova identità nazionale italiana. Il rapporto di Tuttoscuola, presentato lo scorso 12 giugno, ha messo in luce il carattere disomogeneo e le differenze che caratterizzano il panorama della scuola italiana: una realtà frammentata, non priva di aspetti sorprendenti, che era stata finora in qualche modo intuita, registrata in alcuni ambiti specifici (dagli esiti degli esami alla sicurezza degli edifici, dalla dispersione scolastica ai servizi di supporto alla didattica), ma mai conosciuta nel suo insieme con tanta ampiezza e ricchezza di particolari. I 152 indicatori utilizzati da Tuttoscuola consentono ora, per la prima volta, di leggere ciascuna realtà scolastica locale da 152 punti di vista, riferiti alle singole Province e Regioni, di porre a confronto i risultati conseguiti localmente con le medie nazionali, e di realizzare mappe comparative a livello nazionale e regionale. Il rapporto può costituire per chi si occupa di scuola, a partire dai decisori politici ai vari livelli, un valido strumento di orientamento e di supporto alle decisioni. E contribuisce, in coerenza con la mission della rivista, a una maggiore informazione dell'opinione pubblica sulle caratteristiche e sui livelli di funzionamento qualitativo delle scuole italiane.
Qual è la provincia o la regione italiana con il
miglior sistema scolastico? 152 indicatori misurano le aree di
eccellenza e di criticità del sistema di istruzione italiano. |