Bastico, non ci saranno prove trappola.
La Stampa del
12/6/2007
ROMA
Nella stesura delle prove per l’esame di maturità «forse deluderò le
aspettative, perché ogni classe, ogni studente ha le sue; forse
riceverò critiche, ma non saranno prove-trappola. Quelle della
maturità saranno prove studiate per verificare davvero il livello di
apprendimento raggiunto dai ragazzi». Questa la promessa del
viceministro all’Istruzione Mariangela Bastico agli oltre 500mila
studenti che fra pochi giorni affronteranno la maturità.
Conversando con i cronisti a margine di un convegno dedicato ai
livelli di qualità della scuola, Bastico sottolinea inoltre che le
prove saranno una «gamma articolata» studiata appunto per verificare i
percorsi compiuti dagli studenti. Bastico ha ricevuto la delega alla
maturità dal ministro dell’Istruzione Beppe Fioroni in quanto il
figlio del titolare del dicastero di viale Trastevere è impegnato
negli esami di maturità.
Il viceministro spiega lo spirito che ha informato la scelta delle
prove e non nasconde di essere convinta di «deludere le aspettative,
sia personali che di classe, perchè ognuno e ogni classe ha
approfondito di più alcuni argomenti piuttosto che altri». Nessun
ragazzo, spiega, «può mai essere soddisfatto della scelta del
ministero. Saremo coperti di obiezioni e critiche, ma il criterio che
abbiamo seguito è quello di offrire prove che possano mettere in luce
le capacità di ognuno e quanto ciascuno ha appreso nel corso degli
anni di studio, non trappole o corse a ostacoli».