Allarme per la fuga dei commissari esterni, e arrivano i primi dati
Fioroni decide di inviare visite fiscali per chi presenta certificati di malattia

Maturità, manca un prof su quattro
Non ammessi il 4% degli studenti.

Il viceministro Bastico: "Ragazzi, tranquilli. Non ci sono trappole"

Salvo Intravaia, la Repubblica 19/6/2007

 

Fuga dalla maturità. Un commissario esterno su 4 si è ammalato è ha dato forfait. La notizia circolava da ieri, quando gli impiegati degli Uffici scolastici provinciali (gli ex provveditorati) sono stati invasi di fax e telegrammi di rinuncia. E a poche ore dalla prova scritta di Italiano, prevista per domani mattina, arriva l'ufficialità. "Secondo una stima del ministero - dice Mariangela Bastico, vice ministro della Pubblica istruzione ospite questa mattina di RepubblicaTv - il 25 per cento dei commissari esterni ha rinunciato. Ma non occorre allarmarsi, gli uffici scolastici sono attrezzati per effettuare tutte le sostituzioni. La cosa importante e che tutti i docenti siano al proprio posto entro l'avvio degli esami".

Se il dato sarà confermato saranno oltre 10 mila i prof che non se la sono sentita, ufficialmente per malattia, di affrontare altre quattro settimane di lavoro. Infatti, al telegramma segue sempre un certificato medico di una settimana circa. Ma la sensazione è che la fuga non si è ancora arrestata visto che le comunicazioni di rinuncia continuano ad arrivare. Anche per questo il ministro Fioroni ha annunciato che saranno inviate vsite fiscali ai docenti che hanno presentato certificati di malattia.

Da Torino a Palermo, passando per Roma, Milano e Napoli il lavoro nei provveditorati agli studi è frenetico. Tra le grandi città, le situazioni più critiche si registrano, al momento, a Palermo e Roma dove la situazione è definita 'critica': 700 Esterni e 150 presidenti hanno gettato la spugna. In queste ore si sta provvedendo a sostituire i presidenti rinunciatari, che dovrebbero aggirarsi attorno a 500 e successivamente, ma sempre entro oggi, si provvederà alla sostituzione degli insegnanti di Italiano. Dopo si potranno nominare i prof delle seconde materie scritte: Latino al classico e Matematica allo scientifico. E solo in seguito verranno nominati gli altri insegnanti che completeranno le commissioni. Domani, quindi, non è detto che i 497 mila studenti che affronteranno la prova di Italiano conosceranno tutti i docenti che li esamineranno.

Ma non tutti stanno vivendo ore di batticuore per 'la notte prima degli esami'. Quasi 20 mila studenti non ce l'ha fatta. "In base a un monitoraggio effettuato sull'80 per cento delle scuole italiane - prosegue la Bastico - il numero degli ammessi agli esami è del 96 per cento". Cioè, quattro studenti dell'ultimo anno su 100 non sono stati considerati abbastanza preparati dai loro stessi professori e sono stati bloccati prima. Per loro si apre un altro anno si scuola e la speranza da parte delle famiglie di studiare di più. E' il primo l'effetto delle modifiche apportate dal Governo alla legge sugli esami di stato in cui è stata ripristinata l'ammissione agli esami. Tanto per avere un'idea del cambiamento, il numero di non ammessi alla maturità - cui occorre sommare i bocciati - del 2007 supera i bocciati dell'anno scorso: in tutto il 3,5 per cento.

E domani si parte con la prova di Italiano. Poi sarà la volta del compito scritto relativo all'indirizzo di studio specifico e, dopo un paio di giorni di riposo, lunedì 25 sarà la volta della terza prova. Il vice ministro Bastico che ha scelto le tracce per gli esami tranquillizza gli studenti. "L'esame è improntato alla massima serietà ma non ci saranno sorprese né trappole". Insomma, chi ha studiato può stare sereno.