Anticipi ed enti locali.

Le classi primavera ai nastri di partenza.

Sandra Cardi da ItaliaOggi del 26/6/2007

 

Ai nastri di partenza le sezioni primavera. Si tratta delle classi per bambini di età compresa tra i due e tre anni che sostituiranno dal prossimo anno gli anticipi della riforma Moratti (si veda ItaliaOggi di martedì scorso). Riguarderanno in media 20 mila bambini, e la loro costituzione dipenderà dal via libera del comune circa la sussistenza dei requisiti base.

È stata diramata la scorsa settimana dal viceministro all'istruzione, Mariangela Bastico, la circolare che fissa i termini e le modalità della nuova sperimentazione (il testo è sul sito www.italiaoggi.it).

I progetti educativi potranno essere realizzati da soggetti gestori pubblici e privati (amministrazioni comunali, scuole dell'infanzia paritarie, gestori di nidi convenzionati con amministrazioni comunali, istituzioni scolastiche statali). Le iniziative dovranno ispirarsi a criteri di qualità pedagogica, sulla base di indicatori e standard di funzionamento definiti dalle leggi regionali o, in mancanza di questi, contenuti nell'accordo sottoscritto la scorsa settimana in sede di conferenza unificata; questi ultimi riguardano, in particolare, recita la circolare, la presenza di strutture adeguate, il contenimento del numero dei bambini (da 15 a 20 per sezione), un rapporto numerico insegnanti-bambini non superiore a 1:10, la flessibilità degli orari, la qualificazione del personale docente e ausiliario, il supporto psicopedagogico. Il soggetto regolatore dell'offerta socio-educativa sarà il comune.

Lo stato, invece, riconoscerà i contributi ai soggetti gestori, nell'ambito dei finanziamenti per il 2007 di 29,7 milioni di euro: 25 mila euro per ogni sezione attivata o di 30 mila euro in caso di orario superiore a sei ore di funzionamento. È previsto un contributo, sotto forma di retta, anche da parte delle famiglie. Entro il termine del 10 luglio 2007, i soggetti gestori che intendono accedere ai finanziamenti previsti per i nuovi servizi dovranno fare istanza all'ufficio scolastico regionale competente e una copia della stessa andrà trasmessa al comune competente per territorio. La direzione regionale inoltra le domande, scremate in base a congruità e correttezza, all'apposito gruppo nazionale costituito presso il ministero entro il 25 luglio.

La risposta si avrà entro il 5 agosto.

I soggetti gestori, i cui progetti abbiano ottenuto finanziamento statale, sono tenuti a richiedere al comune competente l'autorizzazione al funzionamento.