Scuola in Parlamento.
Fondi per le supplenze e tassa sui rifiuti:
se ne parla in Aula.

da Tuttoscuola, 20/6/2007

 

Finalmente, dopo le innumerevoli denunce fatte da molti mesi, il Governo si è deciso a porre la questione in Parlamento, per risolvere il debito contratto dalle scuole negli anni passati per pagare le supplenze e la tassa dei rifiuti. Lo riferisce la Cgil-scuola che commenta positivamente l'iniziativa governativa.

In un apposito provvedimento riguardante la scuola, come risultato dello stralcio del ddl Bersani sulle liberalizzazioni, il Governo ha proposto una serie di emendamenti che si fanno carico di portare a soluzione le varie questioni: aumento dei fondi per il funzionamento delle scuole tagliati negli anni passati a causa del definanziamento operato dal precedente governo Berlusconi; trasferimento al Ministero dell’Economia delle spese derivanti dalle maternità; esenzione del pagamento dell’IVA per le scuole; finanziamento certo della tassa sui rifiuti solidi urbani.

Per fronteggiare l’emergenza finanziamenti si prevedono 380 milioni di euro a partire dal 2007. Sempre dal 2007 per esentare le scuole dal pagamento della Tarsu si stanziano 38,7 milioni di euro, pari allo stanziamento previsto dell’accordo unificato Stato/Regioni del 2002.

Sia pure in ritardo e con stanziamenti al di sotto del fabbisogno, almeno per quanto riguarda il pregresso, si va finalmente nella giusta direzione di un decreto legge -sostiene Flc Cgil - per ridare serenità agli operatori scolastici, dopo che alle scuole era stata imputata ingiustamente la responsabilità della mancanza di fondi.

Nella discussione sul Bersani-Ter sono presenti anche altre questioni relative alla scuola.