Gli italiani diminuiscono da Tuttoscuola, 2/6/2007
La popolazione italiana più giovane, attualmente o prossimamente in età d’obbligo, tende, dunque, di anno in anno a diminuire di numero, come evidenziano i dati rilevati dall’Istat per i residenti al 1° gennaio 2006. La situazione sarebbe ancora più pesante se non ci fossero ragazzi con cittadinanza non italiana a compensare quel calo inesorabile. Tuttoscuola ha registrato le varie classi di età dai 13enni in giù fino quelli sotto l’anno di età: gli italiani diminuiscono al ritmo di 4.400 nati all’anno, mentre gli stranieri aumentano al ritmo di 1.800 all’anno, compensando parzialmente il calo. Ma il punto è che la diversa presenza degli stranieri nelle regioni italiane distribuisce in modo differenziato questa compensazione: nelle aree meridionali, dove gli stranieri sono pochi anche se in lento aumento, gli italiani diminuiscono alla media di circa 3.800 all’anno, mentre al nord gli italiani si mantengono di anno in anno a livelli sostanzialmente costanti e nell’Italia centrale diminuiscono in media di circa 450 all’anno. Ci sono però regioni che fanno eccezione a questa tendenza al calo generalizzato di italiani: sono la Lombardia che fa registrare lievi aumenti di nascite italiane (mediamente 70 in più all’anno) e l’Emilia Romagna che invece registra aumenti più consistenti (circa 150 in più all’anno). Queste due regioni sono in costante crescita di nascite italiane da circa dieci anni.
Hanno invece bisogno di compensazione
straniera per far fronte al calo di italiani tutte le altre regioni
settentrionali e, in particolare, la Liguria che perde in media 70-80
italiani all’anno. |