"Attenti al prof, va matto per i verbi". Su Internet i giudizi dei ragazzi sui commissari al prossimo esame di maturità Raffaello Masci, La Stampa del 3/6/2007
ROMA
I furbetti di studenti.it - quelli che begli
ultimi anni si sono attrezzati per dare «aiutini» e supporti
tecnologici per burlare la maturità - sanno di essere da tempo nel
mirino della polizia postale, specie con l’approssimarsi degli esami.
Il ministero, infatti, non vuole in alcun modo che si ripetano episodi
incresciosi, come le vere o millantate trasmissioni di compiti d’esame
già fatti, due minuti dopo la loro dettatura, e quindi hanno preso
precauzioni del caso, a largo spettro.
La cosa funziona così. Gli studenti interessati
si registrano (se già non lo sono) sul sito e viene loro data la
possibilità di riempire una scheda con otto voci, relativa ad un loro
professore che sarà membro esterno in un’altra scuola. Lo studente,
identificato con il proprio nick name, digita così nome e cognome del
docente, materia, scuola e città di provenienza, giudica il modo di
dare i voti secondo una scaletta (generoso, tirchio, variabile,
eccetera), spiega - in un altro campo - come si veste e come appare,
quali sono le domande che fa più di frequente e - infine, alla voce
«note» - dà consigli agli esaminandi che con questo docente avranno a
che fare come esaminatore esterno. E lì fioccano le frecciatine:
«sembra tanto simpatico ma c’ha le corna» dice Ariosto88 da Roma, «E’
una trombona ma è buona. Non ti mette in difficoltà», aggiunge
MatildeMi, «con me è stato sempre stro... ma gli altri ne parlano
bene» avverte Quale89. E così via. |