La lettera di AIC - Associazione Insegnanti
Chimici e Anict
Associazione Nazionale Insegnanti di Chimica e Tecnologie Chimiche
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Appello per non ridurre le ore
delle materie scientifiche e tecnologiche.
da
Tuttoscuola, 18/6/2007
Lettera scritta della Presidente dell’AIC -
Associazione Insegnanti Chimici, Prof.
Giuseppa Mauro:
"Per tutti i Parlamentari: proposta di 2 emendamenti al comma 2
dell'articolo 28 del DDL n° 2272-ter premesso che non è riducendo il
numero di ore delle materie scientifiche e tecnologiche e/o
accorpandole che si prepara il futuro del Paese (i tuttologi nelle
materie scientifiche non esistono e la Scuola Secondaria di 2°grado
non è la Scuola Media), proponiamo in luogo del seguente comma 2
dell'articolo 28 del DDL n° 2272-ter, che si presenta attualmente come
segue:
2. Nel quadro del riordino e del potenziamento di cui al comma 1, con
uno o più regolamenti adottati con decreto del Ministro della pubblica
istruzione ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto
1988, n. 400, sono previsti: la riduzione del numero degli attuali
indirizzi e il loro ammodernamento nell'ambito di ampi settori
tecnico-professionali, articolati in un'area di istruzione generale,
comune a tutti i percorsi, e in aree di indirizzo; la scansione
temporale dei percorsi e i relativi risultati di apprendimento; la
previsione di un monte ore annuale delle lezioni sostenibile per gli
allievi, nei limiti del monte ore complessivo annuale già previsto per
i licei economico e tecnologico dal decreto legislativo 17 ottobre
2005, n. 226, e successive modificazioni, e del monte ore complessivo
annuale da definire ai sensi dell'articolo 1, comma 605, lettera f),
della legge 27 dicembre 2006, n. 296; la conseguente riorganizzazione
delle discipline di insegnamento al fine di potenziare le attività di
laboratorio, di stage e di tirocini; l'orientamento agli studi
universitari e al sistema dell'istruzione e formazione tecnica
superiore.
PROPONIAMO I SEGUENTI 2 EMENDAMENTI:
ART. 28 Al comma 2, sostituire il seguente 2. Nel quadro del riordino
e del potenziamento di cui al comma 1, con uno o più regolamenti
adottati con decreto del Ministro della pubblica istruzione ai sensi
dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, sono
previsti: la riduzione del numero degli attuali indirizzi e il loro
ammodernamento nell'ambito di ampi settori tecnico-professionali,
articolati in un'area di istruzione generale, comune a tutti i
percorsi, e in aree di indirizzo; la scansione temporale dei percorsi
e i relativi risultati di apprendimento; la previsione di un monte ore
annuale delle lezioni sostenibile per gli allievi, nei limiti, da
intendersi come minimi, da stabilirsi in via definitiva con legge
delega al Governo, dopo avere sentito il parere del CNPI,delle
Organizzazioni Sindacali e il parere delle Associazioni Disciplinari
dei Docenti supportato dalla loro esperienza vissuta nella scuola.
Nel quadro del riordino del monte ore deve anche essere considerato
l’immane numero di ore che gli alunni spendono nella scuola in
progetti vari di cui dovrebbero essere valutati contenuti, finalità e
risultati ai fini della loro formazione professionale. Dopo il comma
2, inserire il seguente comma 2-bis: 2-bis. In nessun caso la
riorganizzazione delle discipline di insegnamento potrà portare ad
accorpamenti, in particolare di discipline dell'area scientifica e
tecnologica, essendo invece opportuno uno "scorporo" di discipline
scientifiche (come Chimica, Scienze Naturali e Biologiche, Fisica)
assai diverse tra loro e attualmente unite in macrodiscipline che non
valorizzano appieno la specificità delle competenze disciplinari dei
docenti attualmente in servizio, e in troppi casi, inevitabilmente,
non forniscono agli alunni una preparazione adeguata.